Hanno ragione i pentastellati torinesi quando sostengono che perdere il Salone dell’Auto, emigrato a Milano, non è la fine del mondo. Come non lo è aver scelto di rinunciare alle Olimpiadi invernali del 2026.
Come non lo è aver eliminato i fuochi artificiali la notte di San Giovanni, festa del patrono della città. Come non lo è…
Ma i pentastellati hanno ragione anche quando spiegano che è sufficiente un po’ di fantasia per sostituire tutti questi eventi con iniziative intelligenti e di successo. Giustissimo. Ma sfugge dove si sia concentrata la fantasia.
Sostituire i tradizionali fuochi di San Giovanni con i droni sarebbe una grande idea di straordinario successo? Al di là degli aspetti simbolici cancellati (ma il laicismo non apprezza i simboli della tradizione), il successo non è stato proprio straordinario. E sarebbe una grande idea quella di restringere i corsi a tre corsie, provocando ingorghi, per garantire più sicurezza? Basta obbligare tutti ad andare a piedi e si riducono rischi e inquinamento. Se poi si resta a casa non ci sono problemi di attraversamento pedonale.
Sarebbe una grande idea quella di estendere i parcheggi a pagamento verso le periferie per far cassa? Di aumentare le tariffe del trasporto pubblico per far cassa? Di far proliferare supermercati ed ipermercati per far cassa?
Insomma, l’unica idea brillante è quella di far pagare di più i cittadini?
A difesa dei pentastellati, però, va sottolineata la malafede della società civile che li accusa. Perché sfuggono anche le geniali idee delle associazioni industriali a favore della città. Grandi eventi pagati dai privati? Non se ne vedono. Grandi iniziative a carico delle associazioni di commercianti o artigiani? Non pervenute. Perché quando si parla di grandi idee e grandi manifestazioni non ci si può riferire alle feste di strada o di quartiere, con musicisti scelti tra i parenti e gli amici. E neppure ai caffè letterari con ospiti scelti esclusivamente tra gli esponenti del pensiero unico obbligatorio.
È vero che l’amministrazione pubblica è carente, ma non è una scusa per i privati che criticano senza far nulla. Ma dovrebbero investire soldi propri, e allora meglio lamentarsi passeggiando alla prossima squallida festa di strada, tra porchetta romana e liquirizia calabrese, tra abiti cinesi e risotto Made in Romania. Eh sì, la fantasia non manca ai predatori.
Photo credits by Maria Infantino