Visto che i sondaggi premiano Salvini e bocciano le opposizioni, i media di servizio si scatenano cavalcando polemiche sempre più assurde.
A partire da Quota 100 che, secondo i soliti quotidiani di comodo, creerà dei vuoti terribili nella Pubblica amministrazione, svuotando ospedali e scuole, frenando i lentissimi iter burocratici ad ogni livello.
Dimenticano, i giornalisti al servizio delle opposizioni, che Quota 100 non è un obbligo, non è un automatismo. E comporta pure delle penalizzazioni sull’assegno pensionistico. Dunque se in tanti preferiscono andarsene, pur guadagnando meno, significa che il clima sul posto di lavoro è pessimo. Nel pubblico come nel privato. Ma interventi per migliorare la qualità del lavoro non sono previsti.
Dunque, secondo i media di servizio, i dipendenti più anziani dovrebbero essere obbligati a continuare a lavorare a prescindere dall’età e dalle condizioni nelle aziende pubbliche e private. Togliendo occupazione ai più giovani, ovviamente, ma quando si fa polemica non si può badare a questi particolari.
Anche nel caso dei giovani criminali arrestati per aver provocato 6 morti nella discoteca di Corinaldo dove si aspettava l’esibizione di Sfera Ebbasta (esibizione, perché i concerti sono ben altra cosa). Per il Tgpd5 gli arrestati sarebbero tutti modenesi, a partire da Moez Akari e Sohuibab Haddada, nomi e cognomi tipici dell’Emilia profonda. Ma si può accusare di rapina ed omicidio preterintenzionale un paio di grandi risorse impegnate a pagarci la pensione e ad arricchirci con l’apporto della loro cultura? No, ovviamente. Dunque si nascondono nomi e provenienza che vengono invece forniti con dovizia di particolari per gli arrestati italiani, con tanto di foto.
Sono i disperati tentativi di fronteggiare la rabbia popolare nei confronti di oligarchi che hanno distrutto il Paese e che ora cercano di riciclarsi inventandosi nuovi contenitori politici o cercando di cancellare le proprie responsabilità.