No, non era un colpo di sole di una redazione sguarnita per ferie estive. L’attacco del partito Mediaset (casualmente guidato dalla famiglia del sultano di Arcore) contro Salvini e la Lega non è un fatto episodico ma prosegue quotidianamente,
un’offensiva senza esclusione di colpi che mira a distruggere il primo partito di una eventuale coalizione di centro destra.
Ora il nuovo obiettivo del Tgpd5 è Quota 100. Non importa se i risultati, secondo i dati dell’Istat, sono più che soddisfacenti. Per il tg di Mimun sono fallimentari e rendono del tutto inutile e sbagliata la misura leghista per riformare la famigerata legge Fornero. Le spiegazioni del Tg sono tra lo stupido ed il fazioso.
Per quanto riguarda il settore pubblico, infatti, il Tgpd5 racconta che i concorsi per sostituire chi va in pensione con Quota 100 scatteranno in ritardo. Ciò significa, in altri termini, che ci potranno essere dei vuoti momentanei di personale (colpa di chi non ha previsto i concorsi, non di chi ha varato Quota 100), ma che appena scatteranno i concorsi il ricambio generazionale diventerà realtà e ci saranno le auspicate assunzioni.
Quanto al privato, per il Tg berlusconiano/renziano Quota 100 non funziona perché le aziende non vogliono privarsi di personale altamente qualificato e dunque per ogni 10 uscite in pensionamento anticipato ci sono soltanto 2 assunzioni di giovani. Che in Italia ci sia tutta questa abbondanza di personale altamente qualificato è una menzogna assoluta. Se poi le aziende vogliono tenersi i lavoratori migliori, possono sempre farlo offrendo condizioni economiche migliori. Anche se preferirebbero obbligare i dipendenti ad essere legati ad una catena sino a quando possono servire.
Quota 100 non è un automatismo ma solo un’opportunità offerta a chi, in azienda, forse non si trova benissimo. E se l’imprenditore decide di non sostituire chi va in pensione, il problema non è di Quota 100 ma di una imprenditoria priva di prospettive.
È dunque evidente che per il partito Mediaset la pensione anticipata sia solo una scusa per attaccare i potenziali alleati. D’altronde l’offensiva anti leghista prosegue anche sul fronte dei migranti.
Ed è davvero divertente pensare che Salvini abbia affossato un governo giallo verde per puntare ad una alleanza con chi, attraverso il Tgpd5, smantella tutto il programma leghista.