Bellanova/Costa: che coppia! Il ministro dell’Agricoltura e quello per l’Ambiente hanno creato un asse d’acciaio per distruggere l’agricoltura e la pesca italiane. In nome della tutela dell’ambiente, sia chiaro.
Tutti gretini della prima ora. Peccato che Bellanova, l’ex bracciante trasformata in una renziana a favore del precariato e dello sfruttamento, non abbia dimostrato il medesimo spirito ambientalista a proposito di Ogm. Ma, come sostiene il loro sodale Gramellini, la coerenza è dimostrazione di infantilismo.
Dunque i due ministri anti Peter Pan hanno deciso che il costo del carburante agricolo deve aumentare. E devono ridursi gli aiuti per le coltivazioni di riso, soia, pomodoro e frumento duro. Ovviamente saranno penalizzate anche le zootecnie bovine e bufaline sia da carne sia da latte. E l’acquacoltura? Vade retro, Satana!
In altre parole l’attività primaria italiana verrà eliminata. O, per lo meno, verranno eliminati agricoltori e pescatori italiani, sostituiti dalle multinazionali che avranno le risorse per sostenere la stangata finto ambientalista di Bellanova e Costa. D’altronde i grandi gruppi cinesi stanno già comprando i campi italiani mentre Bellanova ha già manifestato ampie aperture nei confronti degli Ogm e della produzione agricola canadese, allevamenti compresi. Perché i bovini nordamericani non producono gas come quelli italiani.
Mentre gli Ogm sono perfetti per creare l’uomo del futuro, identico e mescolato dall’Asia alle Americhe, dall’Africa all’Europa. Il consumatore unico ed indifferenziato, che mangia lo stesso grano, gli stessi pomodori e, soprattutto, le medesime cavallette, le identiche alghe, gli scarafaggi ed i vermi.
Distruggere le differenze alimentari per distruggere le differenze tra i popolo. Perché il cibo è tradizione e la tradizione non favorisce l’uniformità dei consumi. Ed allora i media di servizio potranno scatenarsi sull’eventuale tassa sulle merendine o sulle bevande gasate (quelle americane verranno risparmiate), sull’euro e mezzo di tassa sui voli aerei. Basta che non parlino dei campi abbandonati dagli agricoltori dove qualcuno pianterà un albero mentre gli italiani saranno obbligati ad acquistare cibo americano, cinese, africano. Perché le merendine, nocive alla salute ed all’ambiente, potranno essere sostituite con una mela cilena, un mango pakistano, un ananas keniota: arrivati in Italia sospinti dal vento, senza inquinare con aerei o navi.