Quando tutto sarà finito.. perché prima o poi finirà.
Quando tutto sarà finito bisognerà chiedere conto a Giuseppi della fuga di notizie che ha spinto i vigliacchi a fuggire dalle zone rosse per andare a portare altrove il contagio.
Quando tutto sarà finito bisognerà cacciare chi non ha predisposto il blocco dei treni mentre un cialtrone passava la notizia agli ex grandi quotidiani.
Quando tutto sarà finito bisognerà chiedere conto ai direttori degli ex grandi quotidiani che hanno seminato il panico.
Quando tutto sarà finito bisognerà chiedere conto ai magistrati del mancato intervento contro chi, anticipando la bozza del decreto, ha provocato panico, diffusione del contagio e, forse, la morte di qualcuno. Niente da dire sul procurato allarme? Ah no, devono solo occuparsi di tutelare i migranti.
Quando tutto sarà finito bisognerà cacciare il ministro degli interni che, di fronte all’emergenza italiana, si preoccupava solo di accogliere nuovi migranti spediti da Ankara per mettere in ginocchio l’Italia. E ne faceva arrivare altri sui barconi.
Quando tutto sarà finito bisognerà fare i conti con Bruxelles che prima ha imposto il taglio dei posti letto nella sanità e poi chiederà una montagna di nuove tasse per risanare il bilancio dopo le spese per rafforzare la sanità.
Quando tutto sarà finito bisognerà cercare chi è fuggito ed impedirgli di tornare a beneficiare del benessere che non ha contribuito a creare.
Quando tutto sarà finito bisognerà cambiare una classe dirigente fallimentare, lamentosa, impegnata a recuperare soldi pubblici ed a creare precarietà e disoccupazione con una politica del lavoro da minus habentes.
Quando tutto sarà finito bisognerà chiedere a qualche cialtrone perché non ha fatto chiudere la Borsa, perché continua a tollerare che gli speculatori giochino sullo spread invece di sbatterli in galera se si azzardano ad entrare in Italia. Ah no, la magistratura si occupa solo di tutelare i migranti.
Quando tutto sarà finito bisognerà cambiare radicalmente il modello di sviluppo, anche perché non si sviluppa proprio niente. Massacrare di tasse chi crea lavoro sano è una idiozia colossale, così come finanziare chi crea solo precarietà e sfruttamento.
Quando tutto sarà finito sarà meglio andarsene, perché l’Italia resterà in mano a chi si faceva fotografare mentre festeggiava, spiegando che il virus era identico ad una normale influenza; a chi imporrà nuove tasse perché ce lo chiede l’Europa; a chi imporrà nuova povertà e nuova precarietà perché è giusto così; a chi riprenderà la politica di tagli perché le risorse servono per nuova accoglienza; a chi chiederà altri soldi pubblici per proseguire la sua attività da imprenditore incapace.
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Quando tutto sarà finito bisognerà uscire dall’ Europa se l’ Europa non vorrà crescere e diventare un vero stato federale eliminando il ricatto dei bond di stato e dello spread e immaginando un nuovo paradigma di convivenza e sviluppo nel rispetto dell’ essere umano.