Beati i popoli che non hanno bisogno di Natalino Balasso. No, non è Brecht. È semplicemente la realtà italiana.
Quella realtà che invece ha drammaticamente bisogno del comico polesano, diventato famoso con le apparizioni a Zelig ma che ha scelto di puntare sulla comicità intelligente invece che sulla comodità delle comparsate in trasmissioni spazzatura.
Ed ora Balasso se la prende con il messaggio inviato dall’editore Urbano Cairo per galvanizzare le truppe: il coronavirus fa vendere di più, aumenta il numero dei telespettatori e migliora i conti del gruppo. Tutto vero, per tutti i quotidiani cartacei ed online, leggermente cinico. L’editore, soprannominato “braccino” dai tifosi del Toro che non sopportano più la taccagneria del presidente della squadra di calcio, si è ovviamente giustificato ricordando che quella è la sua attività.
Però il comico ha fatto rilevare che se un imprenditore di pompe funebri registrasse un video per festeggiare l’incremento dei morti da seppellire, verrebbe coperto di insulti. Senza dimenticare il disgusto provocato dagli imprenditori edili che festeggiarono il terremoto aquilano pensando a quanto avrebbero guadagnato con la ricostruzione.
Invece per Cairo nessuna indignazione. Fa parte dei salotti buoni dell’imprenditoria italiana, uomo fedele alla linea confindustriale, possibile uomo politico del futuro. Nonché editore de La 7 e, soprattutto, del Corriere della Sera. Dove, nonostante l’incremento di incassi per effetto del virus, si prosegue con i tagli degli occupati.
È il capitalismo, bellezza. È il guadagno ad ogni costo, passando sopra a montagne di cadaveri in nome del denaro. Prepensionamenti, disoccupazione, morti, eutanasia, licenziamenti, contagiati, sfruttamento, immigrazione: per Confindustria sono soltanto una serie di fattori che devono garantire il dividendo agli azionisti. Non a caso abbiamo la peggiore classe dirigente dell’Occidente e pure dell’Asia.
Proprio il Corriere spiega che la pandemia sta dimostrando la qualità delle classi dirigenti di tutto il Pianeta. Al di là dei discutibili giudizi del quotidiano, è evidente che la qualità non si dimostra con patetiche comparsate in programmi tv spazzatura con Barbara D’Urso, prendendo aperitivi a Milano con il sindaco Sala, sostenendo che contro il coronavirus basta l’antifascismo, chiedendo più soldi per tutti a prescindere, elargendo mance a chi non ha mai pagato le tasse identiche a chi è sempre stato massacrato dal fisco. Non si dimostra festeggiando l’aumento di lettori per l’aumento dei morti, invitando i fattorini ad acquistare per proprio conto le mascherine inesistenti, obbligando i lavoratori a tornare in fabbrica senza uno straccio di protezione, aumentando i prezzi per approfittare della situazione.
Con queste classi dirigenti è evidente che sia indispensabile Natalino Balasso.