La rana italiana bollita comincia a dar segni di squilibrio. No, nessun riferimento al ministro Gualtieri che sostiene di aver ottenuto un grande risultato a livello europeo. Quelle sono le menzogne di un ministro diversamente capace.
Lo squilibrio è quello che comincia a serpeggiare tra la popolazione più anziana, obbligata alla solitudine dall’incompetenza del governo e dei suoi sedicenti esperti.
Presentarsi in tv ogni due settimane per annunciare, ogni volta, che la detenzione deve proseguire serve, forse, a far bollire la rana senza troppe reazioni di protesta. Poco per volta, in modo che la rana si accorga troppo tardi di essere destinata a morire. Ma non sarebbe neppure necessario, dovendo guidare un gregge belante verso il macello.
E potendo contare su una disinformazione indecente che è impegnata a manipolare i dati. In Germania, a fronte di contagi a livello italiano, i morti sono fortunatamente pochissimi? È ovvio che mentano. Come i coreani. Non è possibile che al mondo ci siano risultati migliori di quelli ottenuti da Giuseppi. Non è possibile che, altrove, qualcuno stia già pensando al dopo mentre in Italia i cialtroni non sanno neppure pensare all’adesso.
Il gregge applaude. Inneggia al pastore che guida verso la rovina. Chissà come belerà bene, il gregge, quando gli errori odierni si trasformeranno in licenziamenti, in disoccupazione, in tasse e povertà. Il gregge bela mentre aumenta il numero degli anziani che si suicidano perché non reggono più l’isolamento, la separazione dalle famiglie, dagli amici rimasti. Ma poco importa, di questi anziani, ai delatori appostati sui balconi per denunciare l’untore che azzarda una passeggiata, per il criminale che osa incontrare un coetaneo. Loro, i vecchi che si uccidono, hanno un’idea della qualità della vita. Gli altri, i delatori condominiali, le spie del terrazzino, conoscono solo il proprio terrore, la quantità di vita che si evince da terga che fanno provincia, da pance ballonzolanti mentre si precipitano al telefono per denunciare il vicino uscito a buttare la spazzatura.
È un gregge che si merita Gualtieri, senza alcun dubbio.