Nei giorni scorsi, su Electomag, Adele Piazza aveva sottolineato i rischi di infiltrazioni mafiose nella fase di post emergenza da virus. Ed anche la banda del lìder minimo pare essersene accorta. Limitatamente, però, ai rischi di proteste organizzate o all’usura.
Ci si dimentica, volutamente, che gli arresti domiciliari di massa creano le condizioni per la svendita di attività commerciali ed industriali.
Le mafie, non solo quelle italiane, dispongono della liquidità necessaria per superare la crisi ed anche per avviare la ripresa. Ma il denaro lo possiedono anche le società straniere che sono pronte a far shopping in Italia. Gli errori disastrosi di Boccia e di Confindustria, uniti all’incapacità del lìder minimo, di Gualtieri e Patuanelli, stanno creando le condizioni per un passaggio di mano di una infinità di piccole imprese.
Il governo ha previsto interventi di salvaguardia per le aziende considerate strategiche. Dunque si tutela il comparto energetico, la produzione militare. Ma tutto il resto? La chiusura prolungata dei ristoranti mette a rischio la sopravvivenza dei locali in grado di attirare turisti, di valorizzare i prodotti tipici del territorio. La chiusura degli hotel provocherà il fallimento di molte strutture che avevano avuto il coraggio di investire e che ora si ritrovano alle prese con un indebitamento che aumenta di continuo.
E lo stesso vale per la moda, l’abbigliamento, l’arredamento. Tutto ciò che rappresenta lo stile italiano e che può interessare agli investitori stranieri, oltre che alle mafie. Ma può valere anche per i fornitori italiani di componenti per le industrie estere, a partire da quelle tedesche.
È la stessa logica della Borsa. Dopo aver venduto all’inizio del crollo, dunque a livelli quasi massimi, gli speculatori e chi ha comunque liquidità possono acquistare ora a prezzi estremamente ridotti. Ma acquistare la manifattura italiana significa, per la nuova proprietà, poter decidere il futuro delle singole attività. Spostare la produzione, chiudere e conservare marchio e know-how. Quanto si rischia di perdere? Dalla Pensione Pineta all’azienda dolciaria, dal ristorante tipico al produttore di rubinetti.
Se Prodi era stato il responsabile della svendita dell’industria pubblica, il lìder minimo può diventare il protagonista assoluto dello smantellamento dell’economia privata italiana. Dal Britannia al Covid, per gli italiani va sempre male.