Dunque dal 4 maggio i dittatorelli dello Stato Libero di Bananas concederanno agli schiavi di poter uscire per lavorare. E potranno fare anche un po’ di attività fisica dal momento che, per raggiungere il posto di lavoro dovranno andare a piedi.
Il sistema di trasporto pubblico non è in grado di fronteggiare le imposizioni di distanziamento, i parcheggi per vetture private sono insufficienti, le bici vengono rubate. Dunque a piedi.
Sarà una meraviglia per i pendolari che affrontano 100 km o più di trasferta. Ma la banda del lìder minimo questi problemi li ignora. Così come ignora le difficoltà a ricreare un clima quasi normale dopo la reclusione e la diffusione del terrore. Anche tra le categorie un tempo più dinamiche serpeggia non solo la paura ma anche l’assuefazione al divano. Nuovi renitenti alla vanga. Compresi quelli che, nei primi giorni, strillavano perché costretti a perdere incassi di 5/6mila euro mensili e che, dopo due mesi di prigionia, sono entusiasti sostenitori del lìder minimo e dei 600 euro di elemosina. Hanno scoperto che quella del divano è la loro dimensione ideale. Hanno scoperto una vocazione da mantenuti. Ed erano quelli che, prima, si indignavano per il reddito di cittadinanza.
Ma la “sindrome di Stoccolma”, quella che porta il carcerato ad amare il carceriere, sta provocando danni mentali di ogni tipo. L’entusiasmo, ad esempio, con cui una fetta consistente di italiani vuol dotarsi della App “Immuni” pur di poter passeggiare in un parco. Rinunciando alla privacy, accettando il ricatto del commissario Arcuri, cancellando ogni diritto ad una libertà che non sia vigilata. E poco importa che nella compagine societaria alle spalle della App ci sia la famiglia Berlusconi. Poco importa che la conseguenza sia un addomesticamento di Forza Italia che è una finta opposizione.
La paura è più forte di ogni altra valutazione. Certo, aveva ragione Manzoni quando sosteneva che il coraggio uno non può darselo, se non ce l’ha. Ma un Paese di pecore terrorizzate, quale futuro può mai avere? Un Paese che sogna 600 euro da contare sul divano, come può ripartire?
C’è ancora chi blatera di nuovo Rinascimento, di nuovo Risorgimento. Dimenticando che questa non è l’Italia di Michelangelo e di Mazzini, di Raffaello e Garibaldi, di Leonardo e di Cavour. Questa è l’Italia di “Franza o Spagna purché se magna”, di Murgia e Fazio, non è l’Italia dei Medici ma quella dei virologi televisivi. Dalla Cappella Sistina a Barbara D’Urso. Dai caimani del Piave alle buffonate sui balconi. Da El Alamein alle mascherine.
No, con le pecore terrorizzate non si costruisce nulla. Si riparte ma non si va da nessuna parte.
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