No, non ce la possono fare. I dittatorelli dello Stato Libero di Bananas continuano ad ignorare ciò che loro stessi decretano, non rispettando norme o semplice buonsenso. Cancellano le elezioni amministrative e regionali, ignorando le richieste delle Regioni, perché ce lo chiede il coronavirus.
Ma poi impongono agli agenti di commercio di votare per il rinnovo dei vertici di Enasarco, a partire dal 20 maggio.
Comprensibile il disprezzo dei dittatorelli nei confronti di ogni logica democratica che conduca al voto dopo una capillare campagna elettorale. Magari dopo confronti, approfondimenti. In fondo Enasarco si limita a gestire le pensioni di tutti gli agenti di commercio e deve garantirle a tutti gli agenti tutt’ora in attività. Gestisce un patrimonio di oltre 7 miliardi di euro; ma che saranno mai di fronte alla “grande potenza di fuoco” messa in campo dal governo e che, in realtà, non esiste perché si tratta solo di prestiti concessi dalle banche e che dovranno essere ripagati?
Ma gli oltre 300mila lavoratori che hanno diritto al voto non hanno diritto a votare informati, consapevoli, preparati. In questo momento devono pensare a sopravvivere, ma ai ministeriali con stipendio garantito non interessa. Le mandanti sono state chiuse sino a pochi giorni or sono, e altre lo sono ancora, ma ai dittatorelli non interessa neppure questo.
Il decreto dell’8 aprile 2020, n.23, articolo 33 comma 1, prevede che sino al termine dell’emergenza gli enti come Enasarco possano rinviare il voto con contestuale proroga degli amministratori. E l’emegenza scade, in Italia, il 31 luglio. Dunque la decisione dell’Enasarco di rinviare il voto era sacrosanta ma ai dittatorelli non è piaciuta. Bisogna anche capirli: tra i decreti del presidente del consiglio, le autocertificazioni, le liti con le Regioni, qualcuno poteva fare confusione.
Usarci, Fnaarc, Uiltucs, Ugl Terziario, Fisascat e Filcams hanno condiviso la decisione del rinvio del voto. Dunque, anche sotto l’aspetto della rappresentatività della categoria, il governo avrebbe dovuto avere il buon gusto di prenderne atto. Ma quando si comincia a pensare di avere i pieni poteri, di governare in nome di Dio e fregandosene della volontà della Nazione, allora la base non conta più nulla, i lavoratori sono un fastidio e si procede per imposizioni e decreti. Appunto da perfetti dittatorelli dello Stato Libero di Bananas.
11 commenti
Che l’attuale governo sia anti-democratico e dittatoriale è sotto gli occhi di tutti, ma sostenere che ci siano problemi per votare da casa con sistema elettronico (che fa schifo in quanto tracciabile) non sta né in cielo né in terra. Avete paura del risultato?
il Paragone con le votazioni politiche amministrative comunali e regionali non regge proprio, li si va a votare di persona , qui si vota da casa . La verità è che non si capisce perché non volete votare , perché volete ancora rinviare sine die. Il sospetto fondato è che sapete che il voto vi spazzerà via e quindi rimanete attaccati alla poltrona .
l’unica cosa che mi fa paura è l’Enasarco
Veramente il voto per il rinnovo dei vertici ENASARCO non si sarebbe neanche dovuto rinviare, anche perchè è tutto on line, al contrario delle elezioni regionali dove si vota fisicamente. Quindi non ci sono scuse se non quella di rimanere in sella un’altro pò di mesi.
Saluti
Esatto
Come Agente ribadisco:
Enasarco e’ diventato l’Ente delle promesse non mentenute, delle non tutele, delle non risposte che ti fanno alla fine desistere per sfinimento, una sanguisuga che negli ultimi anni ha preso piu’ x dare molto meno, una lobby x pochi eletti. Di cosa vogliamo parlare…… “VOTO SUBITO TELEMATICO” x cambiare questa gestione, prima dello sfacelo.
Ritengo che la “polemica” serva a nulla, non dimenticando che questo Governo è stato l’unico, finora, ad aver riconosciuto la categoria degli Agenti di Commercio in momenti di gravità come quello attuale, concedendo i 600 euro; sono pochi, forse sì, ma meglio di nulla lo sono sicuramente.
E sono dati di fatto, non chiacchiere o provocazioni o proclami che hanno fatto in tanti.
Per le Elezioni Enasarco, non dimenticando che alle precedenti hanno votato meno del 15% degli iscritti alla Categoria (come mai ? Perché ? Quali motivazioni alla base di tutto ciò ?….) perché non coinvolgere gli aderenti alla Categoria degli Agenti e Rappresentanti di Commercio e le stesse Mandanti ? Di chi è l’Enasarco ?
Da quando in qua votare sarebbe un atto da dittatori?
Se votare recandosi fisicamente alle urne (per le elezioni degli enti locali) è rischioso per la salute, farlo on line per Enasarco non lo è affatto!
Oggi gli agenti sono a casa, preoccupati per il loro futuro ma tutt’altro che indaffarati (come sarebbero in un periodo normale) e, proprio per questo, più attenti alle scelte per il loro lavoro. Le informazioni sono disponibili on line ed a nessuno è impedito di fare propaganda.
Soltanto a chi ha potere (come chi è in CdA Enasarco da decenni ma soltanto da 4 non nominato) non conviene essere sottoposto al giudizio delle elezioni. Ed è per questo che lo teme e se ne lamenta.
Bravo Gerardo !! È proprio così che penso anch’io, non vogliono mollare le loro 3/4.000 € mensili, mentre noi abbiamo problemi seri loro sono sul velluto,
Al voto subito!!!!!!!
Perché cari colleghi Usarci avete paura del voto, paura di avere solo le 600€?????
Voto e a casa i corrotti, enasarco all’Inps o morire di fame
Articolo con considerazioni politiche discutibili e frasi ad effetto molto opinabili tipo quella sullo “stato libero di bananas” il tutto facendo un paragone del tutto fuori luogo tra elezioni amministrative e voto on line per Enasarco… Mi trovo d’accordo con i commenti di Gabriele Guidi e Daniele.