Ma che sorpresa! I danni provocati dalle pecore matte iniziano a trasformarsi in numeri. La società parassita di massa, preconizzata da Ricolfi, sta già diventando realtà. I dati che confermano le tesi di Ricolfi non sono quelli dei posti di lavoro persi ad aprile (274.000), bensì quelli relativi a chi il lavoro proprio non lo cerca (+484.000). Portando il totale dei renitenti alla vanga a 746.000. A questi andrebbero aggiunti anche coloro che ufficialmente cercano un’occupazione ma che sono pronti a rifiutare qualsiasi offerta.
D’altronde le pecore hanno scoperto che bivaccare sul divano, con qualche sortita sul balcone per spiare gli untori che andavano a lavorare, era meno faticoso rispetto alla routine precedente: alzarsi presto, magari persino lavarsi, uscire anche se il tempo non era ideale, raggiungere l’ufficio o la fabbrica, far passare le ore per giustificare una retribuzione, ritornare a casa, a volte uscire nuovamente per i riti della socialità, rientrare per dormire.
Ora, invece, ci si alza quando si vuole, trasferendosi dal letto al divano, con l’obiettivo unico di tornare nel letto. Qualcuno, ma solo qualcuno, si dedica alla lettura, all’orto, alla ginnastica. Agli altri basta la tv.
Per tutti esiste un solo problema: dove prendere i soldi.
Ma a questo provvedono il lìder minimo ed i dittatorelli. Chiedendo prestiti su prestiti all’Europa. Miliardi come bruscolini, tanto non saranno le pecore a doverli restituire. A pagare per mantenere i renitenti alla vanga saranno gli untori che, ogni mattina, affrontano la routine del lavoro e della vita. Dovranno lavorare sempre di più per pagare più tasse. Perché l’Europa i soldi non li regala. Neppure quelli a fondo perduto che dovranno essere restituiti dai vari Stati contributori netti, a partire proprio dall’Italia.
Il lìder minimo ed i dittatorelli stanno provocando una montagna di debiti senza investire un centesimo sulla ripresa, ma sprecando ogni risorsa per mantenere le pecore da divano. La società parassita di massa è una società irrimediabilmente povera, irresponsabilmente terrorizzata, assolutamente priva di futuro. Posta interamente a carico di chi non si rassegna ad una vita tra letto e divano. Ma anche Spartaco, a volte, si ribella.