Stupidi o bugiardi? Di fronte alle ultime dichiarazioni della banda che governa questo sfortunato Paese, il dubbio è inevitabile. Ha iniziato Fiano, sì, il politico noto solo per il costante atteggiamento da vittima. Questa volta si è fatto notare per aver anticipato il facile trionfo del lìder minimo al vertice europeo sul Recovery Fund.
Non è andata proprio così ed ora qualcuno pensa che Fiano porti anche sfortuna.
Poi ci si è messo lo stesso Conte, piagnucolando perché i populisti europei gli remavano contro. E infatti il numero 1 dei populisti costantemente insultati dal Pd, l’ungherese Orban, si è schierato a favore dell’Italia nello scontro con l’olandese Rutte che non è un populista e, infatti, non è alleato con Salvini e Le Pen in Europa. Così come non è alleato l’austriaco Kurz, popolare che si ritrova con Merkel e Berlusconi.
E poi è arrivata Castelli che, di fronte al disastro provocato dalle misure del governo all’intero sistema della ristorazione italiana, non ha trovato di meglio che invitare gli osti a cambiare lavoro. Al di là del fatto che trovare lavoro in Italia non è proprio agevole, il viceministro evidentemente ignora che il turismo italiano è trascinato anche dall’enogastronomia. Chiudere i ristoranti per l’incapacità del governo non è proprio una grande idea per rilanciare il Paese.
E che dire poi di Borrelli, capo della protezione civile? Si è inventato che non ci sono rischi di contagio da parte dei migranti poiché vengono intercettati prima di sbarcare sulle coste italiane e posti in quarantena sulle navi prima che arrivino a terra. Una menzogna colossale perché Borrelli finge di ignorare gli sbarchi fantasma di migliaia di persone che fanno immediatamente perdere le tracce. D’altronde le motovedette servono per bloccare gli italiani in canoa, ma si perdono le grandi barche colme di clandestini.
Ovviamente i media di servizio ignorano queste bugie o queste dimostrazioni di assoluta ignoranza. Complici del disastro.