Christian Solinas, presidente della Regione Sardegna, non ha brillato per simpatia nei confronti dei turisti con le sue dichiarazioni di inizio estate. Ma non per questo l’isola merita il trattamento che ora le viene riservato dai governatori di altre Regioni. Governatori che vorrebbero ora bloccare la Sardegna ma che non hanno mosso un dito per bloccare l’invasione di clandestini sulle coste sarde. Confiniamo i turisti ma via libera ai clandestini.
D’altronde la politica italiana, con il sostegno di esperti a gettone, sta solo creando una immensa confusione su tutto ciò che riguarda il Covid e le conseguenze. Il ministro Speranza spiega che è pericolosissimo il boom di contagi tra giovani asintomatici. Perché i ragazzi rientrano a casa e contagiano genitori e nonni. I giovani sono tornati dalle vacanze, ma genitori e nonni stanno benissimo, dal momento che i nuovi contagiati, senza alcun sintomo nella stragrande maggioranza dei casi, sono giovani. Non una parola sulle centinaia di migranti infetti spediti da Lamorgese in giro per l’Italia. Non una parola sui lavoratori stranieri contagiati e regolarizzati da Bellanova.
E che dire dei sedicenti scienziati che avevano sostenuto la fine del virus con l’arrivo del caldo secco? I contagi sono aumentati al mare e sono scomparsi in alta montagna. Appunto. Prima i sedicenti scienziati a gettone avevano sostenuto che in Africa i contagi erano minori proprio per le temperature elevate e la scarsa umidità. In pratica il Sahara era il miglior antidoto. Ora arrivano altri scienziati a gettone a sostenere che il caldo secco favorisce i contagi. Mentre altri esperti a gettone assicurano che il virus si propaga a 5 metri, rendendo del tutto inutile il distanziamento di un metro. I bambini si contagiano? Sì, no, forse. Ma si ammalano se contagiati? No, ma in alcuni casi sì. Le terapie intensive si svuotano? Sì, ma non si sa mai. Le mascherine creano problemi psicologici, soprattutto ai bambini? Sì, ma non sappiamo che fare di diverso.
In questo mare di dubbi esistono però alcune certezze. La prima è la censura. Messa in campo dai principali media anche con l’appoggio dei social. L’altra è che il governo continua e continuerà a mentire. Gualtieri assicura che ci sarà solo debito “buono”. Dunque basta reddito garantito ai renitenti alla vanga? Ovviamente no. Ed i bonus monopattini, che non sono mai stati pagati, arriveranno? Con queste premesse, ci si può fidare del superbonus del 110% in edilizia? E lo smartworking proseguirà? Sino a quando? L’importante è procrastinare, non decidere. Tanto le opposizioni non partoriscono un’idea decente neppure per sbaglio. Forse attendono lumi da Bannon..