Andrea Tamietti, giurista e scrittore, dopo “Le ossa dimenticate”, pubblicato da Fratelli Frilli Editore, “I tatuaggi del professore” pubblicato da Golem Edizioni, ritorna con un noir psicologico avvincente e affascinante, “Acido” (€uro 16,50 p. 304) sempre edito da Golem Edizioni.
Torino, lunedì 24 aprile 2017: l’avvocatessa Anna Rostagno incontra nella casa circondariale l’imprenditore Giuseppe Ramello, che ha fama di uomo di successo dal volto umano e dai sani principi morali, socialmente impegnato. Fama consolidata dalla sua creatura, Reportage Network, che la stessa Anna considerava la sola rete televisiva italiana indipendente e oggettiva, impegnata nel ruolo di guardiana della società, attraverso la realizzazione o l’acquisizione di servizi dettagliati e solidamente documentati sui problemi di attualità mondiale come l’ingiusta distribuzione delle risorse o i problemi ambientali.
All’improvviso, un evento drammatico cambia le carte in tavola: Ramello è accusato di aver ordinato di sfregiare con l’acido Chiara Galanti, la sua ex fidanzata. Le prove a suo carico sembrano inchiodare l’imprenditore, che chiede proprio ad Anna di assumere la sua difesa. L’avvocatessa, femminista convinta, con un passato di battaglie civili, che ha impostato la politica del suo studio di donne single o separate senza lavoro, tossici, migranti, si trova di fronte a una scelta difficile, che rischia di metterle contro anche la sua squadra di collaboratori, Claudia, Irene, Stefania e Matteo che si sentono traditi. La donna, con notevoli sforzi, riesce a convincere la sua squadra ad accettare l’incarico, facendo leva sulla possibile innocenza di Ramello. Da questo momento, inizia una caccia alla verità complessa e difficile, che condurrà Anna a percorrere un arcipelago infernale esteso dalla Thailandia ai locali più sordidi della metropoli subalpina, mentre il confine tra avvocatessa e cliente diventa sempre più labile. In un susseguirsi di colpi di scena, Anna raggiungerà la verità, pagando un prezzo alto in termini umani ma acquistando una nuova e matura consapevolezza di sé.
Il terzo romanzo di Andrea Tamietti rappresenta senza dubbio un’evoluzione come scrittore, lo dimostra la sua scrittura acuta nello scavo psicologico dei personaggi principali e secondari, cui rende vita e autenticità al punto che acquistano vita propria, uscendo dalle pagine e confrontandosi direttamente con lettori e lettrici, in un intenso interscambio emotivo e intellettuale. In particolare, Tamietti rivela una capacità di empatia straordinaria nel ritrarre le diverse sfaccettature dell’anima femminile, elemento che dona al romanzo un valore aggiunto.