Si è tenuto a Sorrento dal 3 al 5 settembre il 2° Congresso nazionale di MERITOCRAZIA ITALIA, a titolo “Alla ricerca del Buongoverno”.
Nella scenografia idilliaca di una delle località più rinomate ed eleganti del Golfo di Napoli, centinaia di persone hanno audito uno degli eventi più importanti dell’anno, sia per le condizioni di blocco da covid19, sia per i temi trattati: prodotto interno umano, inclusione sociale, ambiente, giovani e soprattutto merito, equità e verità. Sono queste le parole chiave per decifrare il senso della nuova organizzazione (nata circa un anno e mezzo fa) che rapidamente sta raccogliendo attorno a sé sempre più aderenti e simpatizzanti. Lo si è compreso nel corso della sessione dedicata alla politica, con parlamentari in sala e in collegamento diretto dal Senato, pronti a sposare appieno le tesi di Meritocrazia Italia: la trasparenza nelle prassi della P. A. e riduzione del potere inibitorio della burocrazia, restituire alla politica la sua più alta sostanza, anche facendo sì che non diventi un luogo aperto a chiunque ma a chi ha dato prova di merito e competenza, aprirsi alla cittadinanza e alla piena rappresentatività.
Con la conduzione di due importanti giornalisti Rai, si sono avvicendati sul palco del convegno politici di ogni schieramento, docenti, esperti e professionisti di settori chiave come la sanità, l’ambiente (WWF), la cultura, la formazione e l’università. Ognuno si è calato nella parte richiesta dagli organizzatori: essere sinceri, liberi nel pensiero, pronti alla battuta o alle provocazioni degli anchormen.
La diretta su Facebook è stata seguita da moltissimi e visionata da decine di migliaia di utenti, a prova dell’interesse crescente per questo soggetto che a fine agosto ha raggiunto le 2.800 affiliazioni in tutta Italia, tanto che Meritocrazia Italia è presente con dipartimenti locali in quasi tutte le regioni, anche grazie agli oltre 80 comunicati stampa diffusi negli ultimi mesi e alle 22 proposte di legge presentate direttamente al Govermo. In questo senso, pertanto, Meritocrazia Italia si offre non tanto quale alternativa politica agli attuali partiti bensì come aiuto sostanziale nell’elaborazione delle norme e soluzioni necessarie ad affrontare le problematiche attuali, sulle quali l’attenzione dell’associazione è altissima.
Uno degli obiettivi di Meritocrazia Italia, infatti, è quello di aumentare il Prodotto Interno Umano, ossia quel quid non economico che aiuta le persone a vivere meglio e a dare un senso concreto alla felicità. Torna così l’etica della classicità, in opposizione all’utile e alla fame di beni materiali che contraddistingue la civiltà moderna. Altro tema bandiera è l’inclusione sociale, sia rispetto agli immigrati, sia soprattutto alle fasce più povere e deboli della nostra società: un sistema fondato sul merito e sulla verità non può che condurre a migliori metodi di selezione della classe dirigente e a rendere la società più coesa. Su cui influisce anche l’equità, che in questo caso riguarda la sfera economico-finanziaria pubblica. In questo frangente, è fondamentale per Meritocrazia Italia migliorare il sistema formativo nazionale, per offrire migliori competenze e maggiori conoscenze a coloro che amministrano il paese, sia nella sfera pubblica che privata.
Ai saluti istituzionali del sindaco di Sorrento e del ceo della Fondazione Sorrento, entrambi concordi nel sostenere che la politica vera è quella fatta nel territorio a favore del bene pubblico, sono seguiti gli interventi di alcuni dirigenti di Meritocrazia Italia che hanno ribadito che l’associazione opera pienamente nell’ambito del solco costituzionale, che bisogna applicare in ogni sfera della vita dei cittadini a cominciare dall’eguaglianza e dal dare senso realistico al lavoro, alla formazione e alla solidarietà, con diversi momenti di sintesi da parte del Presidente, l’avvocato Walter Mauriello, che afferma: “Sono notevolmente soddisfatto anche per il seguito su Facebook, oltre 120mila visualizzazioni in due giorni. Siamo certo che questa ondata di cambiamento umile, garbata e mai contro nessuno, a tutela dell’uomo, dell’ambiente e della verità, a breve colorerà tutta l’Italia”.
Interessantissimo il confronto dei vari esperti sul tema della tutela ambientale (potete rivederlo sulla pagina Facebook dell’associazione https://www.facebook.com/ilMeritoAlPopolo/videos/3274615759273420/) nel quale si è più volte messo in relazione la sostenibilità ambientale con l’equità e l’informazione diffuse. Mentre nella sessione dedicata all’inclusione si è sottolineata l’importanza del merito nella sfera pubblica, a cominciare dalle procedure di selezione dei pubblici dipendenti, che si denota anche nell’esecuzione dei provvedimenti e nella premialità dei pubblici dipendenti. Infine, nel corner delle politiche giovanili è emersa l’importanza del merito nella scuola, sia sul lato della buona istruzione che genera accrescimento personale e quindi inclusione lavorativa, sia per quanto concerne un rapporto innovativo fra giovani ed esperti nel mondo del lavoro.
Su tutti, una nota va all’imprenditore veneto che si occupa di inclusione di ragazzi disabili, con un progetto no-profit che ha toccato le corde del cuore di tutti i presenti, così come la “preside coraggio” di Caidano che ha dato una lezione sull’importanza della scuola, come luogo sacro e bello dove spendere il proprio tempo per “illuminarsi d’immenso”.
Dalla intensa due giorni sorrentina emerge una nuova entità organizzata che segue un percorso di trasparenza per portare idee e proposte provenienti dalla società civile sui tavoli delle istituzioni politiche e governative nazionali.
Per scoprirle visitate il sito web
https://www.meritocrazia.eu/