Il nonno? Nella torre a sud. La nonna in quella a nord. La servitù nel sottotetto, papà a piano terra, mammà nella torre ad est ed i pargoli divisi tra torre ovest ed il primo piano. Ciascuno, ovviamente, con il proprio bagno. È l’immagine della famiglia italiana media, secondo la illuminante indicazione dell’ennesima esperta anti Covid in cerca di visibilità. Il distanziamento, ha spiegato, deve valere anche in casa, all’interno di quelle mura domestiche che, per lei, assomigliano ad immensi castelli.
Dunque il volgo ha potuto finalmente comprendere che il divario delle retribuzioni tra un normale lavoratore ed un esperto è colossale, immenso. Ma, in fondo, il popolo bue dovrebbe esserci abituato. Le pubblicità televisive mostrano sempre famiglie felici che vivono in ville con parchi o giardini. O, se costrette in città, in mega appartamenti su più livelli, con una infinità di stanze ampie e luminose. Di conseguenza l’esperta in cerca di visibilità può tranquillamente sostenere che il distanziamento, in casa, è semplicissimo da realizzare. Anzi, è più facile in casa che altrove.
Sì, certo, esistono ancora delle zone d’ombra. Quando il signore del castello si reca al lavoro, l’autista della limousine è troppo vicino, anche se respira un’aria diversa. E lo stesso vale per madame quando lo chauffeur l’accompagna a far spese. Perché gli acquisti online sono da pezzenti.
Forse bisognerebbe obbligare gli esperti ed i pubblicitari ad un soggiorno di qualche giorno in un alloggio normale. Dove la tavola da pranzo è stata utilizzata, nei mesi di arresti domiciliari, come banco di scuola per i figli e come scrivania dai genitori in smartworking. Dove il bagno è uno solo per 4 o più persone, dove non c’è spazio per più di un asciugamano. Dove lo spazio all’aperto è rappresentato da un minuscolo balcone che non può ospitare neppure una sedia.
Una famiglia normale che non vive nei lussuosi appartamenti ristrutturati dei centri storici ma in periferia dove il verde è un miraggio. Una famiglia normale che, per andare a lavorare o per portare i bambini a scuola, utilizza mezzi pubblici strapieni di gente. Una famiglia normale che si sente presa per i fondelli dall’esperta di turno e dalle pubblicità. Ma che, per la felicità di lorsignori, non ha più il coraggio e la forza per ribellarsi.