Che nostalgia del Kgb, della Stasi, della Securitate. Ed allora Sandra Zampa, sottosegretario alla Salute in quota Pd, ci riprova e per avere la platea più vasta utilizzerà le feste di Natale per sperimentare tutto il potere di repressione e di arbitrio del governo degli Incapaci. In una intervista alla Busiarda, ormai l’organo di disinformazione stalinista per eccellenza, Zampa annuncia che a Natale sarà consentito il pranzo (bontà sua), ma solo con parenti di primo grado.
Dunque niente nonni se ci sono i nipoti? E le coppie di fatto ma non regolarizzate dovranno pranzare divise dopo aver convissuto tutto l’anno?
Ma sarà fantastico vedere gli sgherri del regime rossogiallo appostarsi ad ogni portone per controllare documenti e grado di parentela. Per sicurezza, però, meglio organizzare incursioni e perquisizioni in ogni appartamento. Hai visto mai che due fratelli si incontrino con i rispettivi figli e persino con le mogli.. Se poi si tratta di famiglie allargate, l’arresto è sicuro. Perché, prima che gli sgherri della compagna Zampa riescano a comprendere incroci e parentele, si è fatto Capodanno.
Bisogna tutelare la salute, spiega l’agente del Kgb. Ed il Covid è subdolo, non colpisce tra genitori e figli, ma si insinua tra i cognati, azzanna i cugini, stermina i nipoti.
Di sicuro la repressione zampesca colpirà mortalmente l’economia italiana che, nel periodo di Natale, incassa la quota annuale più consistente. Niente cenoni, secondo la nostalgica della Stasi. E, senza incontri, niente regali. Niente vacanze, alberghi vuoti, impianti di risalita fermi, niente abbigliamento da sci. Niente mare per chi non ama la neve. Se ne riparla in estate, quando tutti i settori economici più interessanti saranno passati sotto il controllo delle mafie o dei gruppi stranieri.
Però il governo degli Incapaci potrà mandare il bonus di sopravvivenza avvolto in una bella carta colorata. Con gli auguri, dalla Lubjanka, di Zampa e compagni. Auguri di cosa?