Il governo degli Incapaci? Certo, però bravissimi a mentire con il sostegno di media di servizio sempre più indecenti. Qualcuno forse ricorderà le apparizioni del ministro Gualtieri e dei suoi complici mentre rassicuravano i fedeli sulla grande ripresa dell’economia italiana. Poi, però, arrivano i dati, quelli veri, a smentire le fanfaronate del suonatore di chitarra prestato (purtroppo) al governo. Perché i dati dell’Ocse non sono facilmente manipolabili ed evidenziano un crollo del reddito delle famiglie italiane nel secondo trimestre di quest’anno: -7,2%.
Secondo trimestre, ossia quando l’Italia stava uscendo dagli arresti domiciliari e Gualtieri millantava successi epocali. Però la pandemia ha colpito tutti, dunque è ovvio che la flessione sia sostanzialmente analoga a quella degli altri Paesi, perlomeno di quelli del G7, con sistemi economici sostanzialmente analoghi. Invece no. In Germania il calo è stato contenuto all’1,2%, in Francia al 2,3% e in Gran Bretagna al 3,4%. Dunque le mance elettorali concesse a casaccio dal lìder minimo hanno avuto un costo colossale ma un effetto ridotto.
E il pessimo Trump incapace di affrontare il Covid? Beh, il reddito famigliare negli Usa è cresciuto del 10,1% grazie alla misure eccezionali messe in campo. Aumenti minori, ma pur sempre aumenti del reddito famigliare reale sono stati ottenuti anche in Irlanda (3,6%), Australia (2,7%) e Finlandia (1,1%). E Gualtieri? Muto. O forse impegnato a suonare la chitarra.
Magari sono analisi sbagliate dell’Ocse. Alle quali si aggiungono le stime altrettanto sbagliate della Bce. Secondo la Banca centrale europea, infatti, il 20% delle imprese italiane è a rischio fallimento nel 2021. “Rischio” non significa che falliranno di sicuro, ma che la mancanza di una politica economica decente da parte del governo degli Incapaci sta creando le condizioni per un disastro che provocherebbe centinaia di migliaia di nuovi disoccupati. E Gualtieri suona la chitarra.
Probabilmente la Bce interverrà con nuove misure di emergenza per tenere a galla i Paesi peggiori, Italia e Spagna innanzi tutto. Non a caso i Paesi governati dalle sinistre più ottuse. Perché non basta saper “tocar la guitarra” per saper anche governare.