..E qualcuno osa persino criticare la geniale Azzolina solo perché ha sprecato una montagna di denaro pubblico per comprare banchi inutili, perché ha favorito il dilagare del virus non prevedendo che gli studenti avrebbero utilizzato gli autobus e non i banchi a rotelle. Sciocchezze a fronte della qualità dell’insegnamento garantito dal ministro. Perché, a 5 anni, è difficile trovare in giro per l’Europa un bambino che scriva una lettera così perfetta come quella pubblicizzata dal lìder minimo.
Proprietà di linguaggio, congiuntivi impeccabili, termini burocratici, le maiuscole servilmente al posto giusto. Un perfetto aspirante ad un incarico ministeriale, ossequiente, servile, adeguato. Altroché le polemiche di quegli organismi internazionali sempre pronti a criticare il livello di preparazione degli studenti italiani, in larga parte incapaci di comprendere un testo in italiano. La realtà narrata da Conte è un’altra: bambini preparatissimi che aspettano Babbo Natale ed anche i bonus del governo.
E a proposito di bonus non poteva mancare il ristoratore entusiasta che si fa intervistare da uno dei siti più noti della sinistra. Entusiasta perché lui, il ristoratore, ha ricevuto un regalo dal governo con un importo superiore a quanto avrebbe guadagnato se avesse lavorato. E si indigna, il compagno, con gli altri ristoratori che hanno protestato chiedendo di poter riaprire per lavorare.
Ma la vicenda è curiosa. Il compagno ristoratore gestisce infatti un locale a San Salvario, uno dei quartieri della movida torinese. L’area più vocata alla ristorazione, tra l’altro. Dunque o il regalo con i soldi pubblici è stato particolarmente generoso per affinità politica, oppure il ristorante non era un granché. Perché i suoi concorrenti, quelli che vorrebbero lavorare, avevano incassi ed anche guadagni superiori alla carità pubblica.
Però l’animo sensibile del ristoratore emerge quando parla dei suoi dipendenti in cassa integrazione, costretti a vivere con cifre da fame. Già, peccato che i soldi della cassa siano erogati in proporzione al salario precedente. Se il generoso ristoratore li pagava poco prima, è inevitabile che ora ricevano pochissimo. Ma non ci sono problemi: dal momento che lui ha ottenuto dallo Stato più di quanto incassava in precedenza, può sempre regalare il surplus ai dipendenti.