“Scusi prof…” La piccola icona sullo schermo si accende. Siamo ancora così, in DAD, Didattica a distanza, come dicono quelli bravi, alla moda. Aggiornati. A far finta di far scuola dico io… Ma devo dirlo piano. Perché dà fastidio. A quasi tutti…
Comunque è lei. La brunetta vivace. Un po’ meno vivace e un po’ più smunta. Ma pur sempre lei…
Dimmi.
“Ma questa Mirandolina, questa Locandiera, è una specie di ape regina, no?”
Sto spiegando Goldoni. Appropriato per la stagione. In fondo è Carnevale…

Si potrebbe definirla così. Non hai torto. Però è necessario mettersi d’accordo sul significato di Ape Regina. Perché, vedi, Mirandolina fa la civetta, certo, e vuole che tutti gli uomini, proprio tutti, s’innamorino di lei. Ma di fondo è, beh diciamo, serissima. Non si fa sfiorare neppure con un dito. Tant’è che quando il Cavaliere di Ripafratta ci prova, lei arriva ad ustionarlo con un ferro da stiro…
“Pure carogna, oltre che profumiera… “
la telecamera è spenta. Ma la voce e lo stile sono inconfondibili. È lui. Il Boro. DAD o non DAD lui è sempre se stesso. Non molla e non demorde.
Mirandolina non è una carogna. Magari un po’ profumiera sì – risate che giungono attutite dai microfoni. Però, per un attimo, mi sembra di rivedermeli tutti lì, davanti. E senza mascherine… continuo.
Più che altro Goldoni, attraverso la Locandiera, ribalta il paradigma della seduzione. Un paradigma secolare. Che viene da Ovidio. La Donna è la preda. E l’uomo il cacciatore. Tutta la tematica d’amore, o, se preferite, erotica…
“Preferiamo, preferiamo…” questa volta le risate mi giungono meno attutite. Vere e proprie sghignazzate che bucano lo schermo… Le ignoro. Ma in fondo, viene da ridere anche a me…
Tutta la tematica erotica era sempre stata incentrata su questo. Pensate a Plauto. Già prima di Ovidio e della sua Ars, la Donna è l’oggetto intorno a cui ruota la vicenda. E così ancora nel Medioevo. E nel Rinascimento. Può essere Gentile o Crudele, Vittima o Carnefice. Ma è sempre l’oggetto. Non la protagonista.
“Ma Mirandolina allora è la prima femminista” la biondina. Non la vedo, telecamera spenta. Ma mi appare come la ricordo. L’espressione sempre corrucciata. Una frangetta sugli occhi. Alla Veronica Lake. Che però lei non ha mai neppure sentito nominare…

No. Femminista no. Piuttosto è la rappresentante di quella borghesia attiva e concreta per cui Goldoni ha simpatia. Cui Goldoni stesso appartiene.
Ma è anche altro. Qualcosa di più.
Mirandolina è la Donna capace di sedurre coi gesti più semplici. Più naturali. Non è certo angelicata come le Donne dello Stil Novo. Ma non è neppure avvolta da un’aura torbida come quelle che troveremo nel Decadentismo. La sua sensualità è semplice. Si manifesta in gesti normali. Essenziali. Come predisporre la biancheria. Preparare e servire una salsa. E si esprime attraverso la gestualità delle sue mani…
“Perché prof. quelli alle donne je guardavano le mani… Mica erano normali” risate.. Ma la biondina mormora, forte, da farsi sentire
“La solita bestia…” mi viene da sorridere. Mi sembra, davvero, di essere di nuovo in classe…
Beh, le mani sono un elemento molto importante nella descrizione della bellezza femminile. Lo erano già per i greci e i latini. Ed hanno continuato ad esserlo. Non a caso, nel 700, il baciamano poteva essere un gesto di straordinaria… intimità. Per altro D’Annunzio ha dedicato alle mani delle Donne una delle sue liriche più intense. E sensuali.

“Lasci perdere prof. – interloquisce la biondina – questi non possono capire. Bestie sono. Porci…”
Continuo. Sempre sorridendo.
In Goldoni il tema erotico è solo apparentemente assente. Mascherato dietro al formalismo del secolo. Un secolo leggero, come lo definirà De Sanctis. E Goldoni è l’incarnazione di quella leggerezza. Vedi, caro il mio Boro, vi è più erotismo nei dialoghi tra la Locandiera e il Cavaliere di Ripafratta che in tutti i video di Youporn che guardi sul tablet invece di seguire le mie lezioni…
Risate generali, che scrosciano dal video…
“A prof. Youporn è superato, c’è di mejo. Se vuole je mando il link…”
Altre risate. Manca poco alla fine della lezione. E del collegamento.
Ma ho fatto i conti senza di lei. La Brunetta.
“Ma lei prof. Una come Mirandolina, una che fa innamorare tutti, anche lei, e che però non ci sta… una così, l’ha mai davvero incontrata?”
Qui non c’è la campanella, accidenti. Però… Sbircio una mail della presidenza…
“Ragazzi, ci comunicano che da lunedì si torna nelle aule!”
Confusione. Hurrah. Qualche imprecazione… Ed io ne approfitto per defilarmi. Spengo.