La diatriba fra Torino e Milano è uno dei temi centrali fra gli abitanti del nord Italia. Da un lato la storia e la grandezza sabauda, dall’altro l’economia e l’unica vera city italiana. Le recenti dispute per aggiudicarsi i principali eventi culturali hanno poi fomentato la lite. Un esempio è stata la lotta per il Salone del Libro, con il tentativo di appropriazione di Milano, poi fallito nel giro di un anno. Poco dopo, lo scontro per il Salone dell’Auto, vinto facilmente dai meneghini.
Insomma, la disputa fra le due città non sembra destinata a concludersi in breve tempo. Ecco perché vogliamo dare il nostro contributo, indicando 5 motivi che spiegano perché Torino è meglio di Milano.
Torino è molto più bella di Milano
Avete mai avuto il piacere di percorrere il centro di Torino? Camminare per via Roma, attraversando piazza San Carlo e arrivando in piazza Castello, con le splendide luci dei lampioni. Passare da piazza Carignano, con il primo Parlamento italiano, per giungere in piazza Carlo Alberto, e poi in piazza Carlo Emanuele II (meglio nota come “piazza Carlina”). Entrare a Palazzo Reale, o a Palazzo Madama, o magari visitare il museo del cinema, dentro la Mole.

A confronto, Milano può offrire il Duomo – la cui bellezza è innegabile -, il Castello Sforzesco e la Galleria (a cui Torino peraltro può rispondere con la Galleria Subalpina e la Galleria San Federico, sappur più piccole). E finisce qui. Un confronto impietoso.
I dintorni di Torino sono meglio di quelli di Milano
Torino è in una posizione magnifica, dal punto di vista naturale. A pochi passi dal centro – 5 minuti a piedi -, si giunge sul monte dei Cappuccini, da cui si può godere di una splendida vista sulla città e sulle montagne che abbracciano la capitale sabauda.

Prendendo la macchina, poi, si arriva in pochi minuti a Superga, la storica basilica costruita per celebrare la vittoria contro i Francesi nel ‘700 e teatro della tragedia del Grande Torino. Oltre alla bellezza dell’edificio, anche la vista è ovviamente spettacolare. Per gli appassionati di ciclismo, si può anche affrontare la durissima salita a piedi; salita che ospita l’arrivo della Milano-Torino, la corsa ciclistica più antica al mondo. Se non avete la macchina e non volete faticare, avete sempre l’opzione della dentiera, la tranvia Sassi-Superga.

Non dimentichiamoci poi della Reggia di Venaria, della Palazzina di caccia di Stupinigi e della Sacra di San Michele, tutte a meno di mezz’ora da Torino.
Passando a Milano, invece, la principale attrazione a meno di mezz’ora di auto dalla città è la Brianza. Fate voi.
Torino è una città a misura d’uomo
La frenesia milanese è motivo di vanto fra i meneghini. Il culto del lavoro sfrenato, di una vita incentrata sul fatturato, sull’assenza di riposo o di vita privata, per inseguire il denaro. Potrà pur piacere a qualcuno, ma, se si considera che la vita è una sola, può valere la pena di godersela.
Torino è indubbiamente economicamente arretrata rispetto a Milano. Offre meno opportunità di carriera, meno denaro circolante e stipendi più bassi. Ma è una città a misura d’uomo, godibilissima grazie alle vie del centro, alla vicina collina e a ritmi di vita più umani.
La centralità di Torino nella storia italiana
Senza Torino non esisterebbe un’Italia unita. Questa è un’affermazione con la quale anche i milanesi devono concordare, a meno di essere in malafede. Da Torino provengono i Savoia, che guidarono l’esercito, e Cavour, che guidò la politica, mediando fra Garibaldi e la corona.
La storia di Milano è innegabile, ma è costellata di dominazioni straniere, spagnola, francese o austro-ungarica che fosse. Le principali azioni patriottiche milanesi si sono viste con le gesta dei partigiani, a cui però i piemontesi non hanno nulla da invidiare.
Parlando di storia, poi, non si può non citare la Torino magica, di cui vi abbiamo parlato in questo articolo.
Il costo della vita a Torino è inferiore di quello di Milano
Per le ragioni di cui al terzo punto, Torino presenta un costo della vita decisamente inferiore a Milano. Gli affitti di Torino sono il 60% di quelli milanesi, il che costringe le persone a vivere fuori dal centro città, vivendo sostanzialmente come pendolari. E vivere da pendolari vuol dire dividere la propria vita fra lavoro e viaggi.
Oltre agli affitti, costa di più anche la vita notturna. I navigli hanno ampia varietà, ma i costi sono comunque elevati. Discorso diverso per Torino, che offre una movida più accessibile, ad esempio in Santa Giulia o in San Salvario.
2 commenti
Avete ragione! Torino è proprio più bella. È a misura d’uomo. È grande ma non troppo e io che sono romano visitando sono rimasto affascinato. Si parla sempre di Venezia Roma e Firenze ma Torino non è certo da meno. Poi ho lavorato con piemontesi e sono dei veri Signori!
Duomo, galleria e castello Sforzesco? Siete un po’ ignorantelli… Vi siete dimenticati, ad esempio, della quattrocentesca chiesa di Santa Maria delle Grazie, col cenacolo di Da Vinci. Della basilica di San Lorenzo, con affaccio sulle omonime colonne romane e sulla medievale Porta Ticinese. Ed ancora del tempio della musica italiana, la Scala. Che dire poi di un’altra opera del genio Vinciano, i Navigli ? E poi ancora l’ottocentesca ( dell’ 800, non 1800) romanica basilica di San Ambrogio ? E uno dei 10 musei più visitati di Italia, la Pinacoteca di Brera, col famoso bacio di Hayez ? Potrei andare avanti, ma per pietà di Torino, mi fermo qui .