Quanto guadagnano gli inviati di Striscia la Notizia? Una domanda inevitabile dopo una delle ultime apparizioni di Max Laudadio, uno dei massimi esponenti di quel moralismo politicamente corretto che contraddistingue la trasmissione di Canale 5. Dopo aver scoperto un gruppo di vecchietti che, per risparmiare, acquistava merce rubata nei supermercati, l’inviato di Striscia non si è limitato alla reprimenda per aver infranto la legge – e sin qui nulla da dire – ma ha voluto infierire sottolineando che i vecchietti non potevano accampare la scusa del risparmio dal momento che percepivano ricche pensioni di 600/700 euro.

Dunque sarebbe interessante scoprire se la stessa cifra è considerata sufficiente da Laudadio quando va a firmare il suo contratto televisivo. O se, come pare più probabile, sia un esponente della fitta schiera dei moralisti con due pesi e due misure.
Perché, durante la prima fase di arresti domiciliari per incapacità di affrontare il virus, il prestigioso inviato veniva ripreso nel parco della sua villa mentre ordinava al popolo di restare barricato nei propri mini appartamenti urbani, senza verde e senza sole. Leggermente fastidioso, non solo leggermente. D’altronde non era l’unico ad ostentare giardini, ville, spazi aperti proprio mentre il povero ricco sottolineava la necessità di rinchiudersi senza respirare aria pulita.

Ora la nuova offensiva colpisce i ricchi pensionati che, con 600 euro al mese, possono pagare affitto, bollette, tasse varie e possono anche scialare con acquisti a gogò. La ricettazione è una brutta cosa, il moralismo dei ricchi è pure peggio.