I pagliacci nemici della montagna hanno colpito ancora. Il ministro “migliore” confermato da Sua Divinità ha deciso, a 12 ore dalla riapertura, che gli impianti di risalita per lo sci dovevano rimanere chiusi. Contrariamente a quanto stabilito dallo stesso Incapace sino al giorno prima. Ma l’intervento di Ricciardi – un altro genio di cui pare che Sua Divinità non possa fare a meno – ha cambiato le carte in tavola.

D’altronde queste buffonate non rappresentano certo una novità. Lo stile è questo. Si annunciano le riaperture dei ristoranti e, dopo aver creato non solo aspettative ma anche aver spinto a fare ordini per le merci ed a richiamare dei dipendenti in cassa integrazione o semplicemente senza lavoro, si cambia idea e si chiude tutto. Che ne sanno, i pagliacci, del lavoro?
Il dubbio riguarda cosa sanno della lotta al Covid. Perché le vaccinazioni sono in ritardo, i vaccini russi e cinesi non hanno ancora ottenuto il via libera (ma in giro per il mondo funzionano, e benissimo) ma i buffoni vorrebbero un patentino per consentire solo ai vaccinati di tornare a vivere quasi normalmente. Come se la mancata somministrazione fosse colpa di chi avrà il vaccino a fine anno.

Poi, per Ricciardi – non a caso subito ospite da Fazio: chi si piglia si assomiglia – il virus si scatena a cena ma ignora i pranzi, viaggia in seggiovia all’aperto ma disdegna i tram e gli autobus, si annida ai confini tra le regioni ma evita con cura le code alle casse del supermercato. Ci si può affidare ad un simile personaggio? Si può permettere che la vita del Paese dipenda da chi, evidentemente, non ha mai fatto la spesa, non si è mai ritrovato con gli amici, non ha mai visto una montagna?

Perché se conosce queste realtà, significa che non ha capito nulla, ed è pure peggio. Vietato l’aperitivo tra compagni di scuola e di università ma permesso il lavoro fianco a fianco in fabbriche inquinanti. Non se ne può più. E la conferma di Speranza da parte di Draghi non consente di farsi troppe illusioni.
2 commenti
Il copione è sempre lo stesso: basso, squallido, vile e arrogante. Non si riesce a capire come il movimento IO APRO non prenda piede assieme ad un risveglio generale di tutti gli Italiani. Quando è troppo è troppo anche per gli idioti. E invece sembra di no. Intanto nelle scuole è proprio la mascherina a far ammalare, così dopo esserti repirati i germi per 7/8 ore e aver fatto rientare le tossine nel corpo in dose raddoppiata, saranno giustificati a mandarti a fare il tampone se fai lo starnuto per tracciarti meglio. E così caramelle per tutti ovvero i vaccini stratificati per i vecchi per meglio accompagnarli…, quelli per chi è nel mezzo del cammin della sua ormai ex vita per indirizzarli verso ulteriori cure e controlli, e per chi è più giovane per sollecitare una minore riproduzione o no? Maldicenze. A pensar male, diceva Andreotti, si fa peccato, ma si indovina sempre, chissà se sarà vero? Resta il fatto che vorrebbero vaccinare con vaccini che non si possono vedere, analizzare, testare, valutare: non saranno proprio quelli depositati oltre 18 mesi fa che modificano l’RNA? Beh, d’altronde son lontani i tempi di Sabine dove i vaccini veramente contribuivano al progresso dell’umanità e senza scopo di lucro. Tornando alla montagna, vale anche per tutto il mondo del lavoro e del turismo, qui giocano sulle pelle di tutti, ma le tasse le vogliono pagate. Comunque sia ognuno ha il governo che si merita, altrimenti dichiariamoci prigionieri politici, ma in mondo di collusi non so quanto possa valere.
Prova a mettere
#iosonoaperto su instagram… non risulta come hashtag.
Ha piede “il movimento”, ma volevi vederlo per scritto nei telegiornali ? Tsk, il canone RAI copre solo i mondiali a Cortina, mica notizie della casta umana. Io sottoscritto, come tanti, resta aperto e libero. Un governo senza mio consenso non può essere mio governo, un concetto spaventoso ma poco pericoloso. Non farebbero questi giochi se avessero sotto controllo la situazione nei cuori e menti della gene. Remember: Enne-o. No. Con un bel sorriso, smascheriamoci. Detto apocalisse…