Marzia Taruffi con il penetrante ed avvincente noir “L’orologio di Villa Sultana” (Golem Edizioni) si e’ meritatamente aggiudicata la settima edizione del Premio Augusto Monti per romanzi di ambientazione ligure piemontese.
Alle sue spalle Piera Vento con “Gli spettri della sera” (Neri Pozza Editore). Al terzo posto Aldo Boraschi con “La voce del geco” (Altrevoci Editore). Segnalazioni dalla Giuria per Silvana Mossano con “Tuo padre suonava l’armonica” (Araba Fenice) e Sabrina Cinzia Soria con “Le tre stagioni” (La Torre dei Venti).
Nella sezione saggi storici, artistici, letterari, antropologici, ambientali e sportivi ha prevalso Paolo Giardeli con “La memoria ritrovata” (Coedit). Secondo classificato Alessandro Carassale con “Mercanti d’olio”, (Carocci Edizioni) e terza classificata Rosella Pace con “I liberali non hanno canzoni” (Rubettino Editore). Segnalata Manuela Ormea con “Mondo che verrà, incontri con l’altrove di Italo Calvino”, (Edizioni Lo Studiolo). Negli studi e ricerche montiane premio speciale per Giuseppe Tesio con “Augusto Monti, letteratura e coscienza democratica” (Araba Fenice).