Il Natale si avvicina. E magari qualcuno di voi vorrebbe fare un regalo a un amico o a un’amica che fuma la pipa. Per questo motivo elencheremo qualche accessorio, possibilmente inutile, che possa fare al caso vostro.
Premessa: mai regalare una pipa a un appassionato. Si tratta di un oggetto che il fumatore ama scegliere personalmente, senza intermediari. Date retta: sbagliereste comunque.
In alternativa ci sono diversi accessori che l’amante del fumo lento potrebbe gradire e che di solito non si procura.
Uno dei più utili è una fresa. Con l’andare del tempo all’interno del fornello si forma uno strato di crosta che aumenta pipata dopo pipata. Per eliminarlo in modo adeguato, quando è davvero troppo consistente, si possono usare delle frese apposite. Alcune sono molto economiche, ma poco efficaci. Altre, un po’ più sofisticate e studiate appositamente, possono risultare molto utili anche se costano un po’ di più.
Un altro bell’oggetto è l’umidor per il tabacco. Si tratta di un comune vaso di terracotta che nel coperchio ha una spugnetta che va imbibita d’acqua. Serve, e molto, per conservare il tabacco alla giusta umidità. Il più delle volte il fumatore ne ha già una, ma se ama variare i tabacchi averne una seconda o una terza non gli dispiacerà. Ne esistono di forme diverse e di varie capienze. C’è la possibilità di sbizzarrirsi nella scelta.
E ancora: un accessorio indispensabile per ogni appassionato è il posapipe, o rastrelliera. Ogni fumatore di pipa è anche collezionista, e gli piace avere davanti tutti i suoi pezzi ben disposti ed ordinati. Ma se la sua rastrelliera è piena e, non avendo resistito a comprare un pezzo nuovo, gli manca lo spazio per sistemarlo vicino agli altri, ecco che scatta il desiderio di procurarsi un nuovo posapipe. Ma ogni collezionista è anche affetto da horror vacui, per cui i posti liberi sulla nuova rastrelliera gli faranno venir voglia di riempirli. Quindi, per evitare traumi di tipo psicologico al/la vostro/a amico/a potete regalare un posapipe a un solo posto. Ne esistono anche da tasca e hanno prezzi variabili a seconda del pregio.
Poi ci sono le borse per il tabacco. Il fumatore abituale di solito non le usa, ma se ne ricevesse una in regalo si può esser certi che la gradirebbe. Ne esistono di diversi tipi e realizzate in diversi materiali che ne fanno variare il prezzo anche in modo considerevole. Oltre a quelle che contengono solo il tabacco ce ne sono altre che hanno un comparto per la pipa. Ideali per un viaggio breve.
Per quelli più lunghi esistono delle borse che possono contenere, ben separate, tre o più pipe. Non regalatela al tipo sedentario, o al classico “bogia nen”, perché non saprebbe che farsene.
Un “pensierino” potrebbero essere le punte protettive per il bocchino. Se il vostro amico ha molte pipe con bocchino in ebanite, questo, se tenuto a lungo tra i denti, si consuma e ingiallisce con un effetto davvero antiestetico. Queste punte si applicano alla parte estrema del bocchino, rendono più piacevole il tenere la pipa tra i denti, possono essere cambiati più o meno spesso, sono insapori e si adattano alle principali dimensioni. Poco conosciuti se non dai fumatori molto esperti, possono diventare una piacevole sorpresa per i principianti.
Ma gli accessori possono essere davvero molti. E di tanto in tanto qualcuno se ne inventa uno nuovo. Per esempio il “grinder”, una sorta di macinino per sbriciolare i “flake”, vale a dire i tabacchi conservati in tavolette o in rondelle. Se sia veramente utile non vi so dire. Di certo non è indispensabile se non inutile, quindi perfetto per un regalo di Natale.
Ricordate la novella di O. Henry “Il Dono dei Re Magi”?