E dopo una storia durata, tradizionalmente, più di 1700 anni o anche solo 700 anni a livello ufficiale, San Marino passerà inevitabilmente all’Italia. Solo il territorio della Serenissima repubblica, ovviamente, perché la popolazione si è estinta. Almeno secondo l’Ema. I sedicenti esperti dell’agenzia europea per il farmaco continuano infatti, imperterriti, a negare l’approvazione del vaccino russo Sputnik. “I Paesi che lo utilizzano senza la nostra autorizzazione – hanno vaticinato – giocano alla roulette russa”.
Sul Titano se ne fregano e non sanno neppure di essere morti tutti.

Pure spiritosi, questi esperti filo americani. Oltre ad essere ridicolmente arroganti. Perché il vaccino russo, così come quelli di Cina e Cuba, è stato ottenuto in laboratori dove i ricercatori non sono meno seri e preparati di quelli che piacciono all’Ema. E lo Sputnik, in particolare, è stato adottato in 44 Paesi senza che siano state registrate stragi.
L’Ema sostiene che è difficile valutare le conseguenze negli Stati coinvolti. Ennesima menzogna. Perché ci sono due Paesi Ue che lo usano e San Marino non è certo uno Stato misterioso, dai confini blindati. E persino in quel territorio confinante con San Marino – si chiama Italia, chissà se all’agenzia europea ne hanno mai sentito parlare – ci sono strutture ospedaliere tipo lo Spallanzani che hanno esaminato il vaccino russo e lo hanno considerato molto efficace e per nulla pericoloso.

Tanto è vero che un’azienda italiana produrrà lo Sputnik, ma solo tra alcuni mesi. Nel frattempo ci sarà chi muore per mancanza di vaccini. Perché l’Ema non li approva. Ed è strano che in Lucania siano finiti in galera i responsabili di una casa di riposo, dove sono morti di Covid alcune decine di anziani, con l’accusa di non aver predisposto gli strumenti per combattere il virus mentre nessuna accusa viene rivolta a chi impedisce di rifornirsi di vaccini che hanno solo la colpa di non essere prodotti da Big Pharma.
Di fronte a questi esperti viene quasi la voglia di rivalutare il famigerato “uno vale uno”. Da applicare anche ai burocrati dell’Ue che non hanno saputo gestire l’affaire vaccini. Incapaci di sostenere una ricerca che portasse allo sviluppo di un prodotto europeo, incapaci di garantire gli approvvigionamenti, ed ora incapaci di superare logiche geopolitiche e di asservimento all’asse angloamericano.
1 commento
Una bella mossa di San Marino che ha messo sotto scacco Italia e Europa. Speriamo che questo Paese si svegli. Un po’troppo la sua politica si appiattisce (diciamo così) sugli ordini dell’Italia. Basterebbe poco per essere veramente sovrani: accordi internazionali veri, seri, forti con Russia, Regno Unito, Emirati, rifiuto dei diktat della vicina cercando non l’interesse di alcuni, ma la rinascita nazionale, investimenti interni e progettualità interna, senza mille consulenze inutili pagate all’Italia, moneta nazionale. Tanto la Convenzione del ’39 chissà quanto l’Italia la rispetti?