Si terrà nel gioiello deco’ del Teatro dell’Opera – passato alla storia oltreché per il Festival della Canzone, per aver avuto per molti anni quale direttore artistico il Premio Nobel Luigi Pirandello e dove Pietro Mascagni ha diretto di persona molto dei suoi capolavori lirici – la cerimonia di premiazione della decima edizione del Premio Internazionale Semeria Casinò di Sanremo.
I Gran Trofei sono stati assegnati a Pietrangelo Buttafuoco per il suo intrigante romanzo “Son cose che passano”,vedito dalla Nave di Teseo, a Luciano Violante per “La democrazia non è gratis”, Mondadori e a Marina Valensise per “ Sul baratro”, Neri Pozza. Sugli oltre duecento romanzi ed opere di saggistica inviati in concorso, la Giuria ha decretato speciali targhe e menzioni d’onore per “ La politica” di Francesco Agnoli, Reverdito Editore,ncon prefazione di Marcello Foa, per “Profeti Inascoltati del Novecento” di Andrea Lombardi e Miriam Postorino,vItalia Storica Edizioni,vcon prefazione di Vittorio Sgarbi, per “Il riscatto. Le esperienze di un giovane che non tradì Don Milani” di Alessandro Mazzerelli, IF Press Edizioni, per “Anita” di Maurizio Grandi, La Torre Editore e per “Essere Napoleone” di Carlo Micicchè Ares.
I Premi Semeria Città di Sanremo hanno nel loro palmares nomi importanti della cultura italiana, dai registi Enrico Vanzina e Pier Francesco Pingitore, a Giordano Bruno Guerri,na Marcello Veneziani, a Stefano Zecchi, all’ambasciatore Mario Vattani, ai Professori Giuseppe Conte e Sabatini.
Presenterà a Sanremo la cerimonia conclusiva del Semeria l’ex Direttore di Rai 1 Mauro Mazza, nuovo Commissario per l’Italia alla Buchmesse di Francoforte. Sarà anche il gran cerimoniere, in teatro ed in diretta televisiva, dello spoglio delle preferenze della giuria popolare, espresse in sala, per i due speciali premi Casinò di Sanremo per la Saggistica e la Narrativa. A sfidarsi per la vittoria per la saggistica saranno Leonardo Giordano con “Enrico Mattei. Costruire la sovranità energetica”, Giubilei Regnani Editore, Giulio Dellavite con “Elogio della normalità”, Mondadori e Sartori con “Coltivare la normalità”, Kellermann. Per la narrativa Alessandra Necci con “La regina e l’operatrice”, Mondadori, Claudio Pagliari con”Il Conte Attilio”, Giunti e Bravi con “Verde Eldorado”, Nutrimenti. Una manifestazione ed una cerimonia glamour ed irrinunciabile dal punto di vista culturale, mediatico e mondano.