Aquae Statiellae, l’antico nome di Acqui Terme, ritorna per due giorni alla denominazione originale e si trasforma in una cittadina romana tra toghe, tuniche, bighe, cibi storici.
Una festa che si ripete il 23 e 24 giugno e che culmina nel tradizionale falò di San Giovanni nella notte del 23. Riti antichi, rievocazione storica e turismo in un connubio che cerca di rilanciare una città alle prese con enormi problemi nella gestione delle Terme storiche e con problemi ancora maggiori nel rapporto con l’Hotel delle nuove Terme.
L’imprenditoria privata fa concorrenza a quella pubblica negli errori e spesso i privati fanno rimpiangere la gestione precedente. Un problema non da poco per una città che sul turismo ha sempre fatto affidamento sin da quando i bagni termali erano frequentati dall’Alta società internazionale.
Le mode cambiano, però, ed occorre sempre inventarsi qualcosa per riuscire ad attirare nuovi turisti, italiani e stranieri. Il vino e la gastronomia hanno rappresentato una fonte di attrazione, anche se in misura inferiore rispetto alla vicina Langa. Benché anche Acqui faccia parte del patrimonio Unesco che comprende Langhe e Monferrato. Però anche il successo delle proposte enogastronomiche dipende da investimenti privati per la promozione. Non basta fare qualità se poi non la si fa conoscere perché la promozione richiede una spesa.
Così si è puntato sulla cultura ed il Premio Acqui Storia – sotto la guida di Carlo Sburlati – è diventato il punto di riferimento europeo per i volumi di carattere storico. Un successo replicato dal Premio Acqui Ambiente.
Però una città non può limitarsi a proporre appuntamenti riservati ad un pubblico di qualità ma numericamente limitato. E allora ben vengano iniziative più popolari come le notti romane che non si limitano ad offrire cibi e vini, sfilate e gare goliardiche ma che prevedono anche approfondimenti culturali, storici.
Una città che riscopre il proprio passato è una città che può guardare al futuro con ottimismo e con fiducia. Perché salde radici sono fondamentali per ottenere ottimi frutti.