“Dobbiamo cominciare a riflettere su un sindacato più vasto, che tenda all’unitarietà”. Antonello Marzolla, segretario generale dell’Usarci, la sigla principale tra i sindacati degli agenti di commercio, lancia la proposta di un Rassemblement che può stupire solo chi non conosce la realtà tormentata che sta vivendo la categoria e, in particolar modo, le associazioni che la rappresentano.
“Le divisioni – prosegue Marzolla – finiscono per indebolire gli agenti di commercio, rendono più difficile il raggiungimento degli obiettivi che ci si era prefissati. Lo si è visto anche in relazione alla vicenda Enasarco. Dunque occorre mettersi intorno ad un tavolo per discutere del futuro della categoria, delle sfide che attendono gli agenti di commercio, delle richieste da presentare, tutti insieme, al prossimo governo”.
D’altronde è ciò che hanno chiesto moltissimi agenti intervenuti nel dibattito che si è aperto sulle colonne di Electomagazine. Emerge, però, anche un forte scoramento, una disillusione che va oltre i sindacati, l’Enasarco, gli agenti di commercio ma che pervade l’intera società nei confronti delle istituzioni, qualsiasi istituzione.
“È vero – ammette il segretario generale Usarci – il rifiuto di ogni istituzione diventa sempre più evidente. Lo si nota, facilmente, con la massiccia astensione in occasione del voto per le elezioni nazionali o locali; lo vediamo noi nei sindacati, con un elevato numero di iscritti ma con una astensione di massa al momento del voto e con un disinteresse sostanziale nel corso dell’anno; ma il distacco è totale anche nei confronti della magistratura, della Chiesa, di qualsiasi istituzione”.
Un problema generale, dunque, e di non facile soluzione.
“Per nulla facile individuare una via d’uscita per riportare i cittadini, i lavoratori, gli italiani in genere ad una maggior partecipazione. È un problema di sfiducia totale nei corpi intermedi, quali siamo noi. Ma anche nei confronti delle massime istituzioni dello stato, e della religione. Per ciò che ci riguarda possiamo solo impegnarci di più, e con più intelligenza e maggiore efficacia, per offrire agli agenti di commercio soluzioni concrete e non promesse irrealizzate perché spesso irrealizzabili. Ed un sindacato più vasto, con più componenti, avrà sicuramente la forza per confrontarsi con maggior efficacia sia con le controparti nel mondo del lavoro sia con il governo da cui dipendono molte nostre attività”.
19 commenti
Mettersi intorno ad un tavolo per discutere del futuro della categoria, delle sfide che attendono gli agenti di commercio, delle richieste da presentare, tutti insieme, al prossimo governo”. E’ IL MINIMO SINDACALE.
Soprattutto sui punti condivisi.
pubblicando un elenco dei titoli di quali sono, separandoli dall’altro elenco dei punti che dividono evidenziando il perché.
BUON LAVORO e
Buona Giornata a Tutti
Carlo Aspesi
Sono perfettamente d’accordo con Usarci.
L’unione di tutti i sindacati degli agenti otterrebe maggior interesse per le forze politiche preposte agli adeguamenti normativi.
Cosi’ pure le case mandanti dovrebbero essere obbligate a inserire nei contratti di agenzia quelle clausole “come le penalita’ sui mancati pagamenti dei clienti” che, in sostanza ripristinano lo star del credere.
Buon lavori
Falleri francesco
le clausole che inseriscono penali per i clienti che non pagano, sono nulle.
Buongiorno.
Per quel poco che ho avuto a che fare con Usarci, ho percepito che è lo specchio dell’Italia che non funziona.
Ho percepito una macchina lenta e piena di burocrazia, legata più ai sodi che deve incassare che agli interessi degli agenti.
E’ chiaro che che ne scaturisce un disinteresse ad associarsi o a rinnovare.
Io l’ho fatto per un anno, e penso che non lo farò mai più.
Sono d’accordissimo, condivido il tutto e aggiungo che quando poi ho chiedto il famoso assegno per mia figlia apoena nata ( allora era 800 millelire) mi sono visto rispondere che non avevo diritto in quanto non avevo versato abbastanza…da wuello monento in poi ho capito che le cose li deve ottenere da dolo e con le tue forze, i sindacalisti e sindacati comunque fanno i propri interessi senza preoccuparsi veramente de una categoria che sta da anni allo sbando e loro soltanto chiacchierano…
Avrei tanto ancora da dire ma mi fermerò qui.
L’adesione ad un sindacato è un dovere dell’agente. L’Adesione non è vincolante al bisogno momentaneo dell’agente, ma è dovuto a quello che in questi anni ha fatto ottenere all’agente. In pratica lei, che è stato iscritto per un solo anno,
ha usufruito gratuitamente a tutta una serie di garanzie che altrimenti non avresti avuto. Indennità di clientela, Firr, preavviso, indennità per il patto di non concorrenza, indennità meritocratica, una seconda pensione pagata per più della metà dalle mandanti, l’abolizione dello star del credere, sono tutte conquiste dovute al sindacato e principalmente all’Usarci, non sono doni piovuti dal cielo. Ringrazia quei colleghi molto più altruisti di te, se oggi puoi vantare questi diritti.
Leonardi,
Dati i pochi risultati in termini di vantaggi ottenuti dai vari sindacati a favore degli Agenti e Rappresentanti di commercio è naturale che nessuno di questi è soddisfatto dell’operato dei sindacati. Sono ovviamente d’accordo per l’unione , perché sicuramente darebbe molta più forza alla categoria nei confronti delle Istituzioni.
l’agente italiano è tra i più garantiti al mondo, ma la garanzia bisogna attivarla, non si attiva da sola.
Occorrono idee chiare!
Piattaforme su cui decidere..
Non servono dibattiti ma punti da condividere.
PORTIAMOLI A CONOSCENZA!
Pienamente d’accordo con quanto detto da Usarci . La categoria deve essere tutela sotto tutti gli aspetti paghiamo solo tasse e grazie agli studi di settore non evadiamo un euro e spesso ci troviamo a lottare con realtà tipo Amazon che propone tutto a prezzo ridotto e consegne immediate senza spese di trasporto insomma esiste una concorrenza troppo sleale che ci porta lontano dal famoso target che ogni agente si prefigge e non vado oltre .
D. Saluti
Pienamente d’accordo con quanto detto da Usarci . La categoria deve essere tutela sotto tutti gli aspetti paghiamo solo tasse e grazie agli studi di settore non evadiamo un euro e spesso ci troviamo a lottare con realtà tipo Amazon che propone tutto a prezzo ridotto e consegne immediate senza spese di trasporto insomma esiste una concorrenza troppo sleale che ci porta lontano dal famoso target che ogni agente si prefigge e non vado oltre .
D. Saluti
Più che un commento , un dato di fatto , quando sono le
Massime istituzioni che tradiscono quello che i padri costituenti avevano sancito, di quali unioni vogliamo parlare.
Già il nome del sindacato è emblematico USARCI in effetti veniamo USATI.Basta una regola unica,delle grandi penali se veni lasciato a casa.Si ottengono subito 2 risultati.
1 Piu’ selezione
2 Più attenzione a facili licenzia menti.
visto che ha la soluzione, perché non viene nel sindacato, è aperto a tutti, e mette in moto una così facile soluzione.
Mio padre è stato consigliere dell’ ANARC di NAPOLI, nonchè iscritto all’ USARCI.
Io non ci ho mai creduto. Siamo una categoria di individualisti e la maggior parte delle persone ci considera ricchi e benestanti, per cui siamo tagliati fuori.
L’ ENASARCO, vorrei capire come ci assiste, per ricevere mille euro ho dovuto attendere un’anno.
La mia azienda Primaria è svanita, ho un reddito che non va oltre i 6000, 00 euro all’anno e dopo 38 anni di contributi (ho versato oltre 140.000 euro) e 63 anni non posso andare in pensione. mentre i dipendenti e i dirigenti dell’ente percepiscono remunerazioni d’oro ( a proposito una volta ricordandolo ad uno di loro e avendo ricevuto delle risposte impertinenti, mi hanno attaccato il telefono in faccia). E molti, che aderiscono al sindacato ambiscono alle poltrone d’oro dell’ente.
Non avete mai fatto una battaglia contro l’INPS, non ho mai capito perchè noi dobbiamo contribuire e categorie eccellenti, notai, avvocati, commercialisti, medici sono esenti, non fanno parte anche loro della SOCIETA civile. E l’INPS personalmente mi ha massacrato, altro che IRPEF , neanche i 200 euro che hanno avuto cani e porci abbiamo potuto chiedere. Sicuramente sarò accusato di essere invidioso, ma come diceva il grande EDUARDO non è invidia è sete di GIUSTIZIA
peccato, che la pensi così. Avremmo dovuto fare una battaglia contro l’Inps, ma lo sa che l’imis non è un costo ma un accantonamento?
tutto quello che ha versato le viene restituito con gli interessi.
ho lasciato un commento, ma lo trovo pubblicato.
Per quale motivo è stato cancellato?
ho lasciato un commento, ma non lo trovo pubblicato.
Per quale motivo è stato cancellato?
problabilmente ha sbagliato qualche cosa nel pubblicarlo o il sistema lo ha respinto perché non risponde ai canoni di correttezza, di educazione, e di attinenza previsti.