Qualunque sia il risultato delle elezioni del 25 settembre, è evidente che i politici non saranno in grado, da soli, di affrontare la drammatica situazione economica e sociale che si prospetta nei prossimi mesi. Confindustria ipotizza una contrazione del Pil del 3% e mezzo milione di posti di lavoro persi. Confcommercio rilancia con la prospettiva della chiusura di almeno 120mila negozi, con tutto ciò che ne deriva in termini di occupazione e, di conseguenza, in termini di consumi delle famiglie.
“È dunque evidente – afferma Antonello Marzolla, segretario generale Usarci – che il mondo delle professioni debba intervenire per offrire le possibili soluzioni, le alternative credibili ad un disastro annunciato”. Indubbiamente un compito non facile, anche perché troppo spesso la politica preferisce chiudersi all’interno della propria Torre d’avorio per evitare di ascoltare parole scomode.
Ma perché un nuovo governo dovrebbe ascoltare il mondo delle professioni?
“I professionisti – risponde Marzolla – incarnano, più di altri, quella fetta del nostro Paese che rappresenta una borghesia istruita, il cui compito sociale dovrebbe essere quello di dare l’esempio e farsi promotrice di quei cambiamenti che sempre più servirebbero all’Italia”. Certo, non è un’impresa facile. Tot capita tot sententiae. Però star fermi e zitti non aiuta ad affrontare i problemi.
Ed in questo scenario Marzolla e l’Usarci vorrebbero rappresentare una sorta di catalizzatore di “un mondo fatto da Agenti di commercio, Avvocati, Commercialisti, Direttori commerciali, Industriali e Commercianti; un mondo che crea cultura, innova processi, produce ricchezza e posti di lavoro e movimenta il Pil”. Una sorta di luogo d’incontro e di confronto tra interessi diversi e proposte differenti. Che, tuttavia, possono arrivare ad una sintesi perché il mondo delle professioni è il mondo della competenza e dell’intelligenza. E solo con competenza ed intelligenza si può sperare di individuare una soluzione alle enormi difficoltà a cui andiamo rapidamente incontro.
4 commenti
In Italia in un contesto totalmente deteriorato, da oltre 15 anni di governi incapaci di affrontare i problemi, la situazione economica è deteriorata in modo quasi irreversibile.
Adesso l’unica soluzione per dare la possibilità alle imprese di riprendersi è un immediato e drastico taglio della tassazione per chi lavora e produce ricchezza.
SENZA QUESTO CAMBIAMENTO, NESSUNO INVESTITIRA’ IN ITALIA. = TUTTO SI BLOCCHERA’ = LA DISOCCUPAZIONE SARA’ UNA TRAGEDIA ENORME = IL NUMERO DI PERSONE LASCIATE INATTIVE RAGGIUNGERA LIVELLI IMPENSABILI =
Chi lavorando è a contatto con gli imprenditori vede il loro totale sconforto per essere stati abbandonati dallo Stato Italiano che ha fatto di tutto per oberarli di obblighi burocratici unitili e una continua vessazione fiscale.
Solo con un cambiamento rivoluzionario sarà possibile ridare il fiato all’imprese agonizzati.
In una nazione dove ci sono troppi incapaci ed ignoranti al potere sarà molto difficile che venga compresa la reale situazione delle imprese italiane
In Italia in un contesto totalmente deteriorato, da oltre 15 anni di governi incapaci di affrontare i problemi, la situazione economica è deteriorata in modo quasi irreversibile.
Adesso l’unica soluzione per dare la possibilità alle imprese di riprendersi, è un immediato e drastico taglio della tassazione per chi lavora e produce ricchezza.
SENZA QUESTO CAMBIAMENTO, NESSUNO INVESTITIRA’ IN ITALIA. = TUTTO SI BLOCCHERA’ = LA DISOCCUPAZIONE SARA’ UNA TRAGEDIA ENORME = IL NUMERO DI PERSONE LASCIATE INATTIVE RAGGIUNGERA LIVELLI IMPENSABILI =
Chi lavorando è a contatto con gli imprenditori vede il loro totale sconforto per essere stati abbandonati dallo Stato Italiano che ha fatto di tutto per oberarli di obblighi burocratici unitili e una continua vessazione fiscale.
Solo con un cambiamento rivoluzionario sarà possibile ridare il fiato all’imprese agonizzati.
In una nazione dove ci sono troppi incapaci ed ignoranti al potere, sarà molto difficile che venga compresa la reale situazione delle imprese italiane
In Italia in un contesto totalmente deteriorato, da oltre 15 anni di governi incapaci di affrontare i problemi, la situazione economica è deteriorata in modo quasi irreversibile.
Adesso l’unica soluzione per dare la possibilità alle imprese di riprendersi, è un immediato e drastico taglio della tassazione per chi lavora e produce ricchezza.
SENZA QUESTO CAMBIAMENTO, NESSUNO INVESTITIRA’ IN ITALIA. = TUTTO SI BLOCCHERA’ = LA DISOCCUPAZIONE SARA’ UNA TRAGEDIA ENORME = IL NUMERO DI PERSONE LASCIATE INATTIVE RAGGIUNGERA’ LIVELLI IMPENSABILI =
Chi lavorando è a contatto con gli imprenditori vede il loro totale sconforto per essere stati abbandonati dallo Stato Italiano che ha fatto di tutto per oberarli di obblighi burocratici unitili e una continua vessazione fiscale.
Solo con un cambiamento rivoluzionario sarà possibile ridare il fiato all’imprese agonizzati.
In una nazione dove ci sono troppi incapaci ed ignoranti al potere, sarà molto difficile che venga compresa la reale situazione delle imprese italiane
Gli agenti di commercio, per vedere i loro prodotti hanno la necessità che la popolazioni abbia adeguate risorse e le possa spendere.
Questo è il principale e quasi l’unico fattore per ottenere il rilancio della nostra categoria.
Se la popolazione è povera, non fa acquisti e l’economia si ferma.
I nostri politici sono abituati e percepire buoni stipendi, pur non lavorando e senza dovere impegnarsi, quindi non sono in grado di valutare i problemi che hanno persone che non riescono ad arrivare a fine mese con tranquillità.
OCCORE FARE TAGLIARE GLI SPERCHI E QUINDI POTERE RIDURRE LE TASSE, IN MODO CHE GLI STIDENDI DIVENTINO SIMILI A QUELLI DELLE ALTRE NAZIONI CIVILI.