Ai concessionari italiani piacciono le tedesche. È infatti ancora Porsche la casa più apprezzata in termini di valutazione complessiva fornita dai concessionari, in un podio che parla tedesco anche con Bmw, oltre alla statunitense Ford. Il marchio più desiderato dai dealer è invece Land Rover mentre la casa che genera più fedeltà nel mandato è Bmw.
Lo rivela il quadro di sintesi dell’edizione 2018 di DealerSTAT, l’indagine annuale di Quintegia sul grado di soddisfazione dei concessionari nel rapporto con le case automobilistiche (32 marchi in totale), presentata nei giorni scorsi a Veronafiere nel corso dell’Automotive Dealer Day.
Per il general manager di Quintegia, Gabriele Maramieri: “Anche quest’anno la soddisfazione delle reti, pur in leggero calo rispetto al 2017, si mantiene su standard più che sufficienti, con un punteggio medio di 3,23. Ma l’indicatore di una rinnovata fiducia nel settore è dato ancor più da quanti desiderano uscire dal business: quest’anno sono l’8% mentre in piena crisi (2012) il dato arrivava al 25%. Un altro segnale di fiducia si evince infine dalla fedeltà al marchio, con una percentuale che dal 19% di 6 anni fa è salita fino al 52%”.
Nella rilevazione, svolta sul 55% dei concessionari italiani, Porsche riscuote per il secondo anno consecutivo il punteggio maggiore (in una scala di gradimento che va da 1 a 5, dove 3 rappresenta la sufficienza) con 3,91, grazie anche alle super-performance nella redditività e nel management post-vendita. A seguire da vicino è Bmw – sempre sul podio negli ultimi 5 anni –, con 3,84, e Ford (3,79) che scala 2 posizioni rispetto allo scorso anno.
Bene anche Suzuki, al quarto posto con 6 posizioni guadagnate, mentre si conferma l’alto gradimento per Land Rover, Mini, Audi e Volvo. Con Jaguar e Mercedes, che perde 8 posizioni, a completare la top 10, mentre la prima italiana – Jeep – è al 19mo posto.
DealerSTAT ha misurato inoltre i protagonisti della speciale classifica sui marchi più desiderati e i più insostituibili dai propri dealer. Nel primo caso, i concessionari sarebbero disposti a ‘tradire’ il proprio brand in primis con Land Rover, seguita da Kia, Suzuki, Volkswagen, e Ford. Matrimonio stabile e felice – nel secondo caso – per Bmw, Mini, Porsche, Ford e Mercedes. Nel dettaglio, la valutazione migliore della filiera è legata al prodotto (3,55), con buone performance relative alla formazione, ai servizi finanziari e ai ricambi.
E se la redditività risulta appena sufficiente (3,11), sono le vendite business (2,72) il vero tallone d’Achille nel rapporto con le Case, seguite dal business dell’usato e dal supporto web.