Chi si estranea dalla lotta è un gran figlio di..
È trascorso mezzo secolo da quando questo slogan dilagava per l’Italia grazie ad un divertente film.
Per fortuna la lotta è diventata molto meno cruenta rispetto agli anni di piombo anche se qualche cialtrone ha cercato di ricreare il clima da guerra civile.
Ma la lotta non è solo la battaglia per strada con molotov, bombe carta riempite di chiodi, qualche colpo di pistola
La lotta è quella che ciascuno dovrebbe affrontare ogni mattina per vivere e per cambiare un Paese allo sbando. Cambiarlo non con le armi, bensì con l’intelligenza, l’impegno, la passione. L’amore per i propri figli, per la propria compagna o il proprio compagno, per l’arte, per la natura, per la propria piccola o grande patria.
Lottare significa amare
E rinunciare al voto, oggi, significa estraniarsi dalla lotta per incapacità di amare. È vero, individuare il nome giusto, il partito che ci rappresenta in modo perfetto è praticamente impossibile per la stragrande maggioranza delle persone. Ma non si possono disertare le urne, con la scusa che “tanto sono tutti uguali”, per poi riprendere a mugugnare domani perché il governo non fa, perché il ministro sbaglia, perché le leggi ci penalizzano. Chi si disinteressa di politica finge di non capire che sarà la politica ad interessarsi di lui. Con provvedimenti sulle tasse, sul lavoro, sulla scuola, sulle pensioni, sulla sicurezza.
Se non si può votare il meglio, si scelga il meno peggio. Se i candidati imposti dai partiti, grazie ad una legge elettorale ignobile, non piacciono, li si confronti con quelli di altri schieramenti. Ma si abbia il coraggio di una scelta.
Il non voto non è una scelta ma solo rassegnazione alla sconfitta
E allora si eviti la solita litania di lamentele del giorno dopo per le misure che verranno prese.
Il voto forse non cambierà nulla, ma almeno non si sarà complici di provvedimenti che non piaceranno. Si può perdere, ovviamente, ma con la consapevolezza di non aver rinunciato a provare a cambiare.
La torre eburnea è per pochi e non è neppure divertente. Per tutti gli altri esiste la possibilità di affrontare la lotta. Per non essere dei figli di..