“Forum dell’indipendenza italiana. Un movimento per l’Italia”. Si ritroveranno ad Orvieto, il 29 e 30 giugno, le numerosissime sigle che Gianni Alemanno ha coinvolto in un progetto che potrebbe assomigliare alla creazione di un nuovo partito. In teoria lo spazio ci sarebbe, alla destra (sociale) dei meloniani corrotti dall’abbraccio crosettiano. In teoria, nonostante il tentativo leghista di andare ad occupare il medesimo spazio politico ma con personaggi che, di destra sociale, non hanno neppure il travestimento.
Dunque Alemanno può tornare sulla scena nonostante tutto. E lo fa invitando ad intervenire anche ospiti di assoluto rilievo come Franco Cardini o il sottosegretario Sgarbi. Può essere un inizio di un percorso serio, in grado di approfittare della profonda delusione provocata in molti ex missini dal servilismo del circolo della Garbatella nei confronti di Washington. E una nuova formazione, qualora fosse credibile, potrebbe erodere parte del consenso di cui gode Fdi e che l’opposizione armocromata non è certo in grado di intercettare.
Un movimento contrario al servilismo, contrario alla guerra, contrario alle sanzioni contro la Russia e che si sono trasformate in sanzioni contro gli italiani. A tutto ciò si aggiunge l’imbarazzante elenco di gaffe, di errori, di dimostrazioni di incapacità offerto da una compagine governativa di una desolante modestia.
Per ora sembrano emergere alcuni limiti, a partire dal solito romanocentrismo che è davvero insopportabile al di sopra della linea gotica. Ma è un inizio. Il seguito dipenderà dalla voglia di Alemanno di andare oltre, di superare certi ostacoli interni. Oppure dalla sua disponibilità ad accettare qualche poltrona in cambio della rinuncia a creare un’alternativa che vada oltre qualche manifestazione per raccogliere consensi da vendere ai crosettiani.
1 commento
possibile avere un contatto con Alemanno, mail o cell?C’è necessità di un movimento che rispetti le promesse che vengono fatte alla gente al popolo e che non sia solamente un modo per avere solamente facile consenso .