Ve lo ricordare Ali il Comico? Era l’anchor man. Ovvero l’annunciatore – della TV irakena ai tempi della II Guerra del Golfo. Sempre in divisa, i baffoni di prammatica ad imitazione del Grande Leader, una incrollabile sicurezza nei fausti esiti del conflitto. Raggiunse l’apogeo, conquistando di diritto il soprannome per cui è famoso, quando stava facendo un servizio da una delle piazze principali di Bagdad (non mi chiedete quale)…. e mentre sosteneva che gli invasori, americani e alleati, erano stati inchiodati a centinaia di chilometri dalla pronta reazione delle forze nazionali, alle sue spalle passò un panzer statunitense, con tanto di bandiera a stelle e strisce, e un marines stravaccato sulla torretta, che si fumava, tranquillo e soddisfatto un sigaro…..
Beh, si dirà, così è quando l’informazione è prona al potere dei tiranni. La falsificazione delle informazioni oltre il limite del ridicolo, è una caratteristica delle dittature. Dei paesi ove non vige libertà di stampa. E quello che ci meraviglia è che quei poveracci… ci credono. Credono a ciò che viene loro propinato….. noi, invece…
Ah sì? Noi invece, cosa? Abbiate il coraggio di continuare…. di affermare che da noi, nelle nostre democrazie occidentali, in Italia soprattutto l’informazione è libera e corretta. E che non ci lasciamo manipolare come quei poveri bruti asserviti ai despoti….
Fatelo…. e sarete più ridicoli del, povero, Ali il Comico.
Noi siamo i cittadini, maturi e informati, che tre anni fa si lasciavano spiegare da una non giovanissima soubrette… come ci si doveva lavare le mani. Cosa misteriosa, di cui non avevamo alcuna coscienza… di fronte a tale comunicazione, come alle deliranti dichiarazioni di quello strano lemure spaventato che avevano messo alla Sanità….e ai diktat dei famosi esperti ( ricordate? Potevate andare al bar sino alle sette, poi basta, perché il virus è come Dracula….)… di fronte a questo e anche a peggio…. che so, il paginone su un Quotidiano per il reduce di El Alamein stroncato anzitempo dal virus…. alla fresca età di 99 anni…
Insomma, noi democratici avremmo dovuto reagire almeno ridendo, se non indignandici per il livello di una informazione che ci trattava come una massa di cerebrolesi. E, in buona sostanza, ci prendeva per il c**o.
E invece niente. Tutti, o quasi, allineati e coperti. Ad obbedire alle più astruse assurdità…. e ancora oggi, molti pensano che fosse giusto… anzi, vorrebbero tornare a quei tempi. Evidentemente, a loro, venire presi per il c**lo… piace. De gustibus …
E adesso, però, non venite a dirmi che allora c’era il, misterioso, virus, la paura di morire, e, insomma… un certo grado di credulità passiva andrebbe giustificato…
Non venite a dirmelo perché quella è stata solo la prova generale. Per vedere quanto siamo disposti ad ingoiare tutto. Proprio tutto ciò che ci viene propinato dai media. Senza alcun senso del ridicolo, da parte nostra….
Oh, certo… il senso della misura e del ridicolo manca soprattutto e in primo luogo ai cosiddetti “operatori dell’informazione”. Che arrivano, sulle pagine del Grande Giornale, bibbia della intellighenzia, a fare articoli a piena pagina, sul fatto che i soldati russi, esaurite le munizioni, starebbero combattendo con…. le pale.
Oppure ci vengono a raccontare, un giorno sì e l’altro pure, che Putin è gravemente malato, demenza senile o Alzheimer, o una combinazione di entrambi…. e che presto verrà detronizzato da un golpe democratico… e sarà la pace…
E la Russia, finalmente, accetterà di buon grado di sparire dalle carte geografiche. Per il bene dell’umanità.
E nel frattempo non ci dicono nulla del Grande Leader democratico occidentale, uso scendere dagli aerei con tuffo carpiato. E consultarsi con il suo amichetto immaginario, Harvey il Coniglio o altri che sia… una cosa molto rassicurante, visto che si tratta dell’uomo che può premere il famoso bottone che scatenerebbe Armageddon…
Ridicoli, quindi, in primo luogo i giornalisti… che però hanno almeno una giustificazione. Sono, per lo più pagati, per scrivere assurdità. E, spesso, pagati sontuosamente. Se provassero, per una volta, a dire una verità…. beh, quell’afflusso di soldi verrebbe immediatamente sopeso.
E la nostra stampa… tiene famiglia… per dirla con Leo Longanesi. Che era un giornalista vero. E con un grande senso della ironia…
Razza, ormai, quasi estinta…
Tuttavia se i professionsti hanno interesse a mentire e a raccontare incredibili baggianate… che interesse abbiamo noi? Il grande pubblico, intendo. A berci le più incredibili storie farlocche. Le menzogne più palesi e volgari. E ad esserne contenti… anzi, ad infuriarci se qualche malvagio prova a dirci che le cose non stanno proprio come ce le raccontano.
Ironia ed autoironia zero. E neppure un vago senso del ridicolo….. altro che i trinariciuti delle vignette di Guareschi. Qui di buchi per fare entrare il verbo del potere ce ne sono molti più… e non solo nel naso….
Perché , parliamoci chiaro, noi siamo un popolo (termine quanto mai improprio) ridicolo. Roba da far apparire serio e documentato il povero Ali il Comico.