Tre ambasciate straniere, ambasciatori italiani, europarlamentari, manager alla guida dei grandi gruppi energetici. Sono alcuni dei protagonisti del workshop – dal titolo “Sol Invictus” per questa edizione – organizzato ogni anno, in Trentino, dal think tank Il Nodo di Gordio e dal Centro studi Vox Populi. Dal 23 al 25 luglio, a Montagnaga di Pinè, si discuterà di transizione ecologica e, soprattutto, delle conseguenze che deriveranno in termini di stili di vita quotidiani ma anche di grandi cambiamenti sulla scena internazionale.
Perché l’ambiente sarà sempre più protagonista nelle strategie economiche ed in quelle di geopolitica. Basti pensare ai contrasti di questi giorni tra Etiopia ed Egitto per la gestione delle acque del Nilo. Diventa dunque importante il confronto che si svolgerà in Trentino per comprendere l’impatto delle Terre rare sui rapporti tra Paesi che ne dispongono ed altri che le utilizzano. O per capire l’impatto che un turismo sostenibile avrà sui diversi territori periodicamente invasi da eserciti di visitatori.
Si discuterà di nuova agricoltura, di utilizzo dei fondi in arrivo dall’Unione europea, dei rapporti tra Italia e Cina, degli scenari in continuo mutamento nel Mediterraneo e nel Caucaso.
Ambiente ed economia, ecologia e relazioni internazionali, energie rinnovabili ed investimenti. Con la consueta regia di Daniele Lazzeri, presidente del Nodo di Gordio. E con la partecipazione dei politici locali poiché il Trentino vuol essere all’avanguardia anche nella transizione ecologica potendo approfittare anche dei rapporti internazionali che, ogni anno, si creano e si consolidano nei giorni del workshop.