Vietate le manifestazioni contro il massacro dei palestinesi nella Striscia di Gaza. Capita in alcuni Paesi europei. Ed anche in Italia l’immancabile sondaggio rileva che il 52% del campione sarebbe favorevole al divieto. Divieto di solidarizzare con donne e bambini palestinesi, anche se non ci fosse un sostegno ad Hamas. Dobbiamo difendere il nostro stile di vita che, evidentemente, è basato sul massacro di civili imprigionati in un immenso campo di prigionia a Gaza. Curioso che la difesa del nostro stile di vita non valga quando le famiglie italiane chiedono di festeggiare il Natale a scuola o di lasciare che i bambini possano mangiare il prosciutto e il salame in mensa.
Ma, in fondo, si tratta solo di piccole limitazioni alla nostra libertà decise per il nostro bene. Come quando gli scienziati a gettone vietavano di andare a passeggiare nei boschi in epoca Covid. Quando vietavano di andare in spiaggia anche da soli. Per il nostro bene. Facendo crepare gli anziani per mancanza di movimento, ma erano effetti collaterali. Come quelli dei bombardamenti buoni ed atlantisti.
E se vietano il prosciutto in mensa è per il bene della convivenza. Che non vale per i bombardamenti, ma non bisogna farsi troppe domande. Sempre per il nostro bene.
Per lo stesso motivo stanno realizzando le “città in 15 minuti”. Per evitare che ci si affatichi spostandosi da un quartiere all’altro per andare all’anagrafe, per andare al supermercato, per andare al cinema. Ogni quartiere avrà un film a disposizione nelle sale e dovrà limitarsi a vedere quello. Non per influire sulla mente. Macché! Solo per evitare inutili spostamenti che contribuiscono all’inquinamento del globo terracqueo. Dunque per il nostro bene. Sarà opportuno che figli ed amici non vivano oltre i confini dei 15 minuti. In caso contrario si possono cambiare gli amici. Ed anche i figli.
Ovviamente i blocchi non valgono per i ricchi. Perché, come si sta già sperimentando proprio nella democratica Europa, pagando il giusto prezzo ci si può spostare da un quartiere all’altro, magari per farsi curare da un medico migliore, in una clinica privata più all’avanguardia. O per scegliere uno spettacolo teatrale diverso da quello offerto dalla compagnia amatoriale di quartiere.
Per il nostro bene bisognerà anche mangiare e bere esclusivamente ciò che viene prescritto dagli scienziati approvati dal governo. Meglio se dalla commissione europea. E si dovrà rinunciare alle vacanze al mare o in montagna. Sempre per evitare spostamenti ed inquinamento conseguente. Però gli oligarchi, pagando il giusto, potranno andare dove vogliono, così potranno godere di spiagge deserte e passeggiate solitarie, evitando il fastidio di incontrare poveri inquinanti.
Piccole limitazioni che non intaccano la libertà garantita dalla democrazia atlantista. Certo, oltre alle manifestazioni filopalestinesi sono anche vietate quelle che inneggiano a passati regimi. Ed anche eventuali simboli che infastidiscono gli oligarchi. Sono vietati anche eventuali movimenti politici che, a giudizio insindacabile degli oligarchi, non sono allineati con i valori di questa democrazia attenta al nostro bene. E sono vietate le critiche che intristiscono gli oligarchi, sempre così sensibili. Perché, poi, concedere il diritto allo sciopero o alla protesta sindacale? I padroni sfruttano, ma lo fanno per il bene dei lavoratori, che così non hanno la tentazione di sperperare il denaro per attività che inquinano il Pianeta.
Tout se tient.. Piccoli spostamenti progressivi della democrazia. Come insegnava la finestra di Overton..