Anche il centrodestra si è accorto che governare dopo i disastri provocati da Sua Mediocrità è una fregatura. Ed allora, per cercare di perdere, ha preparato un programma sul lavoro che dovrebbe garantire la perdita del voto giovanile. Secondo il quotidiano cattolico Avvenire, infatti, il compito di scrivere le nuove regole sul lavoro dei giovani sarebbe stato affidato a Crosetto, cioè a colui che si è impegnato a far perdere a Fdi il voto della destra estrema. E questa volta si vogliono chiudere i conti con la destra sociale.
Dunque Avvenire sostiene che Fdi vuol introdurre un sistema di controllo capillare dei giovani che terminano la scuola. In modo da offrire immediatamente un’opportunità di lavoro ai neodiplomati e neolaureati. Fantastico, no? Cosa c’è di male? Beh, ad esempio non è proprio il massimo che il lavoro offerto non debba essere collegato al corso di studi. Vorrà dire che il giovane rifiuterà la proposta.
Sbagliato! Il giovane non potrà rifiutare né un lavoro scollegato dal titolo di studi né sottopagato. Perché, in caso di rifiuto, scatteranno delle ritorsioni non solo nei confronti del ragazzo, ma anche di tutta la sua famiglia. Dunque l’ingegnere potrà ritrovarsi a pulire i cessi per 400 euro al mese. D’altronde l’influencer di riferimento della destra (in sostituzione dei pericolosi intellettuali non organici) aveva invitato ad accettare un gelato come pagamento per mezza giornata di lavoro. Un invito ad espatriare a grande velocità.
Divertente anche il progetto di rendere obbligatori corsi di formazione per chi è senza occupazione. Lotta ai perditempo. Giustissimo. Ma uno Stato che non riesce a fronteggiare spacciatori e nullafacenti che bivaccano ovunque ed occupano interi quartieri, difficilmente trasformerà questa feccia in disciplinati studenti ansiosi di apprendere le nozioni per potersi far sfruttare lavorando regolarmente.