È tempo di dichiarazioni di redditi e gli uffici CAAF USARCI, come gli altri commercialisti d’Italia, stanno lavorando assiduamente per assistere negli adempimenti fiscali annuali la Categoria.
Essere sempre aggiornati sulle scadenze fiscali è molto importante per gli agenti di commercio che fanno una vita frenetica e sono sempre in auto per passare da un cliente all’altro.
Per questo l’Usarci cerca di informare tempestivamente per aiutare gli agenti ad affrontare le eventuali modifiche in corso d’opera.
Il Ministero dell’economia e delle finanze ha infatti comunicato che sono prorogati per iprofessionisti e le imprese che esercitano attività per le quali sono approvati gli Indici Sintetici di Affidabilità fiscale (ISA), i termini dei versamenti delle somme risultanti dalle dichiarazioni dei redditi, IRAP e IVA, in scadenza al 30 giugno 2023 come segue:
-entro il 20 luglio 2023, senza alcuna maggiorazione;
-entro il 31 luglio 2023, applicando una maggiorazione dello 0,40 per cento.
Viene precisato che potranno beneficiare della proroga:
i contribuenti che presentano cause di esclusione dagli ISA, compresi quelli che si avvalgono del regime di cui all’articolo 27, comma 1, del decreto-legge n. 98 del 2011,
i soggetti che applicano il regime forfettario di cui all’articolo 1, commi da 54 a 89, della legge n. 190 del 2014,
coloro che partecipano a società, associazioni e imprese ai sensi degli articoli 5, 115 e 116 del TUIR soggette agli ISA.
La proroga dovrebbe quindi riguardare i versamenti delle somme risultanti dalle dichiarazioni dei redditi e IRAP quali:
il saldo 2022 e, se dovuto, il primo acconto 2023 dell’IRPEF, dell’IRES e dell’IRAP;
il saldo 2022 dell’addizionale regionale IRPEF;
il saldo 2022 e, se dovuto, l’acconto 2023 dell’addizionale comunale IRPEF;
il saldo 2022 e, se dovuto, l’acconto 2023 della cedolare secca sulle locazioni, dell’imposta sostitutiva dovuta dai contribuenti forfettari e dell’imposta sostitutiva dovuta dai c.d. contribuenti minimi;
le altre imposte sostitutive o addizionali (es. la c.d. “tassa etica”) che seguono gli stessi termini previsti per le imposte sui redditi;
il saldo 2022 e l’eventuale primo acconto 2023 dell’IVIE e/o dell’IVAFE;
l’IVA dovuta sui maggiori ricavi o compensi dichiarati per migliorare il proprio profilo di affidabilità in base agli ISA.
Mantenersi correttamente e costantemente informati è l’unico modo per prevenire i problemi per un agente di commercio. E per eventuali dubbi è sempre possibile rivolgersi agli uffici Usarci.