Se siete amanti della saga di Harry Potter avrete sicuramente sentito parlare dello spin-off che è “Animali fantastici“. A metà aprile è uscito in tutte le sale cinematografiche italiane il terzo capitolo: “Animali fantastici e i segreti di Silente”. I primi due si intitolavano: “Animali fantastici e dove trovarli” e “Animali fantastici e i crimini di Grindelwald”. Il film è diretto dallo stesso regista di Harry Potter: David Yates. La produzione è iniziata nel 2020 ma non si può negare che abbia incontrato alcuni problemi durante il cammino. Prima tra tutti la pandemia che ha costretto ad uno stop ed inseguito il licenziamento di Johnny Depp, che interpretava l’antagonista Grindelwald.
La trama di Animali fantastici e i segreti di Silente
“Animali fantastici e i segreti di Silente” è ambientato negli anni 30 ed ha come focus principale la storia di Albus Silente e la sua famiglia. Viene mostrato, inoltre, il suo rapporto di amore ed odio con Grindelwald. Si mostra un flashback nel quale si spiga che i due condividevano l’idea della supremazia sui babbani (i non maghi). Si torna poi nel presente dove Silente realizza la malvagità di Grindelwald e vorrebbe sconfiggerlo ma non può farlo per il patto di sangue che hanno stretto (secondo il quale nessuno dei due può attaccare l’altro).
Per questo, Silente forma un esercito composto da Newt Scamander (Eddie Redmayne), Jacob Kowalski (Dan Fogler), Theseus Scamander (Callum Turner), Yusuf Kama (William Nadylam) ed Eulalie Hicks (Jessica Williams).Dall’altra parte, Grindelwald cerca di avere sempre più controllo e potere su Credence (Ezra Miller), dopo avergli rivelato la sua vera natura. Credence è, in realtà, Aurelius Silente, il nipote perduto di Albus, l’unico capace di sconfiggerlo. Ma il ragazzo è sempre più debole, poiché l’Obscurus dentro di lui è sempre più forte.
Grindelwald è sempre più potente e riesce a diventare un candidato per diventare un leader del mondo magico ma il suo obiettivo è di prendere il controllo sui Babbani è sempre più forte. Il bene riuscirà a prevalere sul male?
I punti di forza di Animali fantastici e i segreti di Silente
Il film, a differenza dei primi due, propone una trama e dei temi più impegnativi come la politica probabilmente con l’obiettivo di alzare il target e permette di esplorare anche la politica del mondo magico. La figura di Grindelwald, è studiata alla perfezione, con l’obiettivo di sottolineare un parallelismo coi dittatori (reali) del mondo babbano. La storia, infatti, si svolge negli anni Trenta, quasi all’inizio della Seconda Guerra Mondiale e il conflitto che sta per scoppiare nel mondo babbano trova un dualismo nel mondo magico.
Un altro aspetto positivo è il fatto che gli animali fantastici sono più presenti rispetto al film precedente. Presenti anche i colpi di scena e diversi combattimenti tra i personaggi.
In questa pellicola viene raccontanta maggiormente la storia della famiglia di Silente, precedentemente introdotta nell’ultimo capitolo della saga letteraria “Harry Potter e i doni della morte“. Scopriamo, infatti, del suo rapporto con Grindelwald, del rapporto con suo fratello Aberforth e del triste destino della sorella Ariana. L’obiettivo è quello di inquadrare meglio il personaggio di Silente, fra luci e ombre, ingiustamente tagliata nella trasposizione cinematografica.
Un altro elemento che affascina sono i numerosi riferimenti alla saga originale di Harry Potter: viene mostrata l’amata Hogwarts, presentata con inquadrature molto simili a quelle viste nei vecchi film. Le musiche, i dettagli e diversi riferimenti scatenano un effetto nostalgia.

I punti di debolezza di Animali Fantastici
Una delle pecche principali è il fatto che la narrazione ruota intorno all’ascesa di Grindelwald e le altre vicende narrative appaiono come un contorno. E’ assente un crescendo ed i colpi di scena sono prevedibili, manca una suspense.
Il personaggio di Silente, per quanto Jude Law lo incarni alla perfezione, appare come troppo “composto” a differenza di come veniva descritto nei libri della Rowling.
Un dilemma è invece il Grindelwald di Mads Mikkelsen. L’attore riesce a fare suo il personaggio e reinterpretarlo con grande personalità, ma a tratti sembra che facendo l’inevitabile paragone con Depp, il precedente attore spicchi per carisma e non si riesca a non preferire la star Hollywoodiana. Causa lo è anche il modo di vestire, come anche il personaggio di Silente. I maghi, infatti, sono vestiti in maniera simile ai babbani, forse, fin troppo fino a perdere la lora aurea stravagante.
