Plenilunio di Settembre. Cade proprio al principio del mese. Cosa rara. Perché questa dovrebbe essere la Luna del raccolto. Che invece verrà più tardi. Perché cadrà esattamente il primo Ottobre.
Questa, però, è quella che i popoli delle Americhe chiamano da sempre la Luna del Mais. Perché coincideva esattamente con la raccolta del cereale fondamentale per la vita in quelle terre.
Per altro molte delle immagini /metafore in uso tra gli astronomi per definire le diverse Lune derivano proprio da quelli che siamo usi chiamare gli “amerindiani”. In particolare dagli Algonchini. Oggi ricordati forse solo per la principessa Pochahonta, resa popolare da un film della Disney, sono un popolo ancora diffuso in Canada. E che fu una federazione di tribù potente, con un’elaborata mitologia cosmogonica. Fondata, appunto, sulle stagioni, e sulle Lune…
Già, le Lune. Al plurale. Perché la Luna è mutevole. E molteplice; ha molti volti. Molti modi di manifestarsi. Per questo, nei miti, viene prevalentemente rappresentata come Donna. Come Dea.
Certo, c’è l’eccezione della lingua tedesca. Dove “Luna” è sostantivo maschile. E Mani un dio nella mitologia norrena. Ma è, appunto, un’eccezione. Perché in pressoché tutte le altre culture la Luna è, indiscutibilmente, femminile.
Soprattutto nel Mediterraneo, su tutte le sue sponde e nelle terre dei grandi fiumi dove sorse la nostra civiltà. Ishtar, Astarte, Iside, Thana presso gli illiri… Artemide, Diana…
Ma questi sono solo alcuni dei nomi, o se si vuole dei volti, della Luna. Quelli più espliciti. Più noti. Altri, molti altri risultano velati. Criptici.
Con sottile intuizione, Marino nell’Adone, rappresenta Diana come la maschera di Venere. Ovvero come il suo aspetto virgineo ed inafferrabile. Laddove Venere è la fertilità, colei che, sorgendo dalle acque, rende feconde le terre con un solo sguardo.
Venere è l’eros che si esprime in tutta la sua potenza.
Diana la bellezza che si rende inafferrabile. È l’eros perfetto. E perciò Irraggiungibile.
Non fossimo imprigionati nello squallore che ci circonda, in una gabbia di menzogne, paura, ipocondria che ci corrompe e degrada ad una condizione subumana… Avessimo ancora la forza, interiore, di staccarci da tutto questo, di spegnere quella fabbrica di panico e menzogne che sono i media… Di levare gli occhi al cielo, come facevano i nostri remoti antenati, che menavano vita assai grama, precaria, la morte sempre incombente l’età media che di rado raggiungeva le tre decadi..
Tornassimo a guardare il cielo, ci renderemmo conto che questo è un anno straordinario. Come accade di rado, avremo due Pleniluni in un mese, ottobre. E il secondo, la Luna Blu, coinciderà con il 31.
La luna di Ognissanti. Di Halloween. Di Samain…Luna magica, alla cui luce si muovono esseri straordinari. Spiriti dei defunti che recano doni… Il Piccolo Popolo, fate, folletti, leprecauni… La fiaba che si sovrappone alla realtà. E antichi Dei, anche. Dei spodestati e dimenticati, che si aggirano in quella luce, che la tradizione vuole sfumata di blu…
Ascolto Sinatra. Blue Moon. Struggimento e speranza. Strane emozioni nell’attesa….