Ridere. Per non piangere. E per non scendere in strada con un fucile a pompa. Che non possiedo. Perché non siamo negli States, dove, in Michigan, alla notizia ventilata di un lock down all’acqua di rose, i buoni cittadini sono scesi in strada con le semiautomatiche… O in Serbia, dove hanno fatto irruzione in Parlamento. E il Presidente si è dovuto rimangiare i nuovi provvedimenti restrittivi e arbitrari…
Siamo in Italia, purtroppo. La patria della Commedia e della farsa, soprattutto. Atellane e fescennini. Plauto e Goldoni. Non Marlowe o Lope de Vega…
Quindi, non ci resta che ridere. E per ridere, amaro, basta guardarsi intorno…
Signora in pizzeria. All’aperto. Mascherina griffata e guanti di lattice. Taglia una fetta di pizza, la porta alla bocca, solleva appena la mascherina, introduce il boccone, abbassa la mascherina, mastica , ingurgita… Poi ricomincia…
Anziano gentiluomo in spiaggia riservata ai nudisti. Cappello di paglia, occhiali da sole. Guanti e mascherina. Null’altro. Pudenda, cascanti, alla brezza marina …
Monopattinista capelli al vento, niente casco. Ma guanti sì. E, naturalmente, mascherina.
Incallito fumatore. E bevitore: comincia con la grappa alle otto del mattino… Ma è stato fra i primi a scaricare l’app. Immuni. Non fosse mai che il coronavirus lo strappasse alle grinfie del cancro polmonare o della cirrosi, per i quali si sta adoperando da una vita. Naturalmente, perennemente con la mascherina d’ordinanza. Gialla di nicotina e fetida…
Ministro della Pubblica Istruzione, con vistoso rossetto vermiglio. Sembra imitare Sabina Guzzanti quando imitava Moana. Proclama la necessità dei Distanziamenti nelle scuole il prossimo anno. E aggiunge, garrula e trionfante, che il Ministero ha allo studio una nuova applicazione per mappare le aule scolastiche. Sino ad oggi ignota. Un architetto la guarda e ascolta stranito
“Si chiamano planimetrie – dice a bassa voce – le avevano anche i Sumeri“…
Commissione di super esperti, scienziati di vaglia. Strapagati dal Governo per avere il loro parere tecnico.
“Se vi viene da sternutire fatelo nell’incavo del gomito”
“Lavatevi le mani prima di mangiare”
“Non mangiate i pipistrelli” (tipico piatto romano, in concorrenza con la carbonara).
Ministro degli Esteri che annuncia con giubilo che ci sono arrivate preziose mascherine dalla Serbia. E che questo, per altro, dimostra la solidarietà interna all’Unione Europea. Di cui, però, la Serbia non ha mai fatto parte…
Governatore di una importante regione del nord est che, in conferenza stampa, dichiara, papale papale, che i cinesi, notoriamente, si mangiano i topi…piccolo particolare. La Cina sta investendo grandi capitali in quell’area…
Leader politico di maggioranza che organizza a Febbraio apericene con lo slogan “Abbraccia un cinese” ( senza sentire il parere dei cinesi). Poi a Giugno auspica :”La mascherina deve diventare la moda dell’estate 2020“.
Altra commissione di esperti. Sempre strapagati. “Evitare rapporti sessuali ravvicinati.”
“Non baciare sulla bocca gli sconosciuti“.
Cosa che notoriamente si fa d’abitudine…
La grande virologa (veterinaria) :
“I bambini devono evitare i nonni.”
Il lider minimo:
“Potete incontrare solo i parenti stretti. Sino al sesto grado” (ovvero un antenato comune nella prima metà dell’ottocento. Quando in gran parte della penisola manco esisteva l’anagrafe) .
Potremmo continuare. Una situation commedy seriale. Peggio di Beautiful. Fondata più che sul comico, sul grottesco. Roba da fare impallidire di invidia il Pulci. Da mettere in ombra il Sire di Culagna del Tassoni, che finisce col sembrare un Comandante serio ed equilibrato.
Da rendere geloso persino il genio di Rabelais…
L’Italia era il paese della commedia. Da ultimo anche scollacciata. Alvaro Vitali, Pierino, e Renzo Montagnani che spiavano le docce della Fenech… Facevano ridere a poco prezzo….
Il grottesco che oggi pervade le nostre vite, e che trasforma persone apparentemente normali in ridicole caricature, sta facendo ridere tutto il mondo. Come mai prima, neppure Totò, neppure De Filippo o Sordi..
Gli altri, dagli Stati Uniti al Burkina Faso, ridono. E ridono gratis. Il prezzo, pesante e alto, lo stiamo pagando noi…