Se amate, o avete amato, la Venezia senza tornelli e con pochi turisti, la “vecchia baldracca ingioiellata” di dannunziana memoria, la città crepuscolare cantata da Brodskij, ecco il libro che fa per voi.
Di recente l’editore Neri Pozza ha ridato alle stampe il romanzo “Anonimo Veneziano” di Giuseppe Berto, primo di un programma che prevede la riproposta dell’opera integrale dell’autore de “Il Male Oscuro”.
Berto è uno dei classici dimenticati della letteratura del nostro Novecento. A stento se ne trova qualche cenno nelle antologie scolastiche. Eppure è stato un grande, vincitore del Campiello e del Viareggio, tradotto e pubblicato in mezzo mondo dalla Cina alla Russia, dal Brasile alla Svezia, accostato a Salinger e a Hemingway, amato da Gadda e da migliaia e migliaia di lettori. Di sicuro non gli giovò, negli anni Sessanta e Settanta, il suo atteggiamento antiideologico e il suo smarcarsi dagli intellettuali organici alla sinistra politica.
Certo, l’approccio alla sua opera non è sempre facile a causa di un periodare nervoso, sperimentalistico, con una punteggiatura sporadica se non addirittura assente.
Ma a chi volesse accostarsi a una lettura più accessibile, consigliamo di partire proprio da questo romanzo, uscito per la prima volta quarant’anni fa.
Il libro comparve nelle librerie dopo l’uscita, nel 1971, del film omonimo di Enrico Maria Salerno. Due coniugi di cui non viene rivelato il nome, si ritrovano a Venezia dopo anni di separazione. Lui è un musicista che sta studiando le partiture di un autore barocco (l’”Anonimo Veneziano” del titolo) lei una signora che si è trasferita a Milano. La storia è tutto un rincorrersi e un ritrovarsi dei due protagonisti finché prevalgono la confusione di lei e la malattia di lui.
“La freschezza di questo libro – ha detto Ida Bozzi in una recente recensione – è cresciuta negli anni: risultano struggenti gli estremi di freddezza e passione, di amore e di morte, che si fronteggiano nel libro come i due coniugi” che si sono ritrovati.
Se la letteratura da supermercato vi ha stufato, vi consigliamo di ripartire da qui.