È solo una condanna in primo grado, dunque non significa nulla. Ma anche fosse definitiva non cambierebbe granché nel giudizio dei tanti che non hanno più alcuna fiducia nella giustizia italiana. Però i 5 Stelle, ed il loro quotidiano di riferimento, hanno scelto di essere il partito dei magistrati ed ora devono digerire la condanna di Chiara Appendino, sindaco di Torino, ad un anno e sei mesi per gli incidenti della finale di Champions persa dalla Juve nel 2017. Incidenti che hanno provocato due morti ed una infinità di feriti.

La responsabilità maggiore è ovviamente della banda di delinquenti che spruzzò uno spray al peperoncino per creare confusione ed approfittare del caos per derubare i tifosi. Una banda composta da giovani di origine nordafricana, liberi di delinquere nell’assoluta indifferenza delle istituzioni. Ovviamente su questo aspetto i magistrati hanno glissato.
Appendino è invece stata condannata non – come sostiene lei – per non aver previsto un fatto di per sé imprevedibile, ma per non aver predisposto adeguate misure di sicurezza a prescindere. Un problema di mancata prevenzione, tra ritardi nello sgombero dei dehors ed il mancato blocco dei venditori abusivi di bevande in bottiglie di vetro che hanno ferito i tifosi in fuga.
Ovviamente il sindaco scadente ed in scadenza ricorrerà in appello ma la condanna crea non poche conseguenze. A partire dall’impossibilità di accogliere la richiesta di Giggino Di Maio che avrebbe voluto Appendino ministro nel nuovo governo. È vero che il sindaco aveva respinto l’invito già in precedenza, ma un suo trasloco avrebbe favorito un accordo torinese tra 5 Stelle ed un Pd deciso a candidare Lo Russo a prossimo primo cittadino.
Ora la situazione torna a complicarsi, favorendo un ritorno in pole position di Salizzoni, in grado di ottenere l’appoggio di parte dei 5 Stelle senza bisogno di accordi strani e di intese romane.

Tanto il centrodestra continua a dormire per arrivare riposato il giorno della sconfitta. Mentre Giachino si affanna ad occupare la scena come unico candidato vivente in alternativa alle sinistre. Quanto ad Appendino, aveva già deciso di occuparsi di tennis. Dove potrà ribadire che se avesse conosciuto il nome del vincitore, lo avrebbe premiato prima di farlo giocare..