Cari lettori,
anche quest’anno la regina delle manifestazioni dedicate all’arte contemporanea è stata senza ombra di dubbio Artissima. Il tema della trentesima edizione è RELATIONS OF CARE, ed è una suggestione proveniente da un testo del 2022 di Renzo Taddei, docente all’Università federale di San Paolo in Brasile, uno dei più autorevoli antropologi contemporanei in area latino-americana.
La formula “Relazioni di cura” è un’espressione molto icastica, sintetica, iconica di ciò che Artissima ha fatto negli ultimi anni all’interno di più comunità: i professionisti, i galleristi provenienti da ogni parte del mondo, i curatori, i giornalisti, i direttori di museo, ma anche gli appassionati ed i collezionisti che ormai in più generazioni sono cresciuti ed hanno trasformato in mestiere una vera e propria passione.
La vitalità di Artissima e la sua forza innovatrice continueranno a riverberarsi sulla città grazie alla collaborazione attiva con numerose istituzioni pubbliche, musei, fondazioni, gallerie e catalizzando i progetti culturali del territorio piemontese. La fiera riafferma così la propria forza dinamica contribuendo alla crescita del mercato dell’arte italiano, stimolando e sostenendo un collezionismo attento alla ricerca e una visione critica e curatoriale capace di continua evoluzione.
Le gallerie di Artissima 2023 provengono da 33 Paesi e 4 continenti: Austria, Brasile, Canada, Cina, Colombia, Corea del Sud, Cuba, Emirati Arabi, Francia, Germania, Grecia, Hong Kong, Israele, Italia, Lituania, Messico, Paesi Bassi, Polonia, Portogallo, Repubblica Ceca, Regno Unito, Romania, Slovenia, Spagna, Stati Uniti, Sud Africa, Svizzera, Thailandia, Tunisia, Turchia, Ungheria, Uruguay e Zimbabwe.Espongono per la prima volta in fiera 39 gallerie. Tra queste Good Weather (North Little Rock, Little Rock, Chicago), Cristina Guerra (Lisbon), Meyer*Kainer (Vienna), Raster (Warsaw), The Sunday Painter (London), Unit 17 (Vancouver). Dal contesto globale si annovera la partecipazione di alcune gallerie africane, tra cui First Floor Gallery Harare (Harare, Victoria Falls), Whatiftheworld (Cape Town), nella sezione New Entries, Reservoir (Cape Town), e sudamericane tra cui Marilia Razuk (Sao Paulo) e A Gentil Carioca (Rio de Janeiro, Sao Paulo). Per la prima volta espone una galleria proveniente dalla Thailandia, Tang Contemporary Art (Bangkok, varie sedi). Nella sezione New Entries, dedicata alle gallerie emergenti aperte da meno di cinque anni, partecipano, tra le altre, Barbati (Venezia), Efremidis (Berlin, Seoul), Eugenia Delfini (Roma), Hoa (Sao Paulo), Mou Projects (Hong Kong) e Fabian Lang (Zurich).
Trent’anni anni di lavoro attento, coraggioso ed innovativo hanno permesso ad Artissima di confermarsi faro dell’arte contemporanea e questo è stato ripagato dal pubblico e dai galleristi presenti. In molti infatti affermano di essere entusiasti sia in termini di visibilità, di qualità del pubblico presente e di vendita delle opere esposte. Quest’anno sono presenti molte più opere pittoriche, rispetto alle numerose installazioni dell’anno precedente, gli intramontabili classici: Lucio Fontana e Michelangelo Pistoletto per poi spaziare ad artisti che ci presentano una nuova tendenza di “fare arte” come per esempio Carlos Amorale che esplora i limiti del linguaggio e dei sistemi di traduzione per avventurarsi nel campo della sperimentazione culturale.