È stata inaugurata il 3 ottobre e terminerà il 18 ottobre al Polo del ‘900 la mostra “Shamal soffia su Torino” dove gli scatti della fotoreporter e giornalista di guerra Andreja Restek saranno interpretati da sette grandi artisti italiani, sei pittori e uno scultore.
Quadri, sculture e fotografie racconteranno la guerra, la fuga e le speranze di interi popoli.
L’evento prende il nome di Shamal un vento caldo che investe l’Iraq, l’Iran e la penisola arabica, anticamente considerato un vento portatore di cambiamenti, questo vento simbolicamente è soffiato su Torino per dare il via, attraverso la foto di un bambino siriano, alla raccolta fondi da destinare al campo profughi 022 Libano, per contribuire attivamente a questo cambiamento.
Parte del ricavato delle tele e delle sculture degli artisti andrà all’Associazione “L’ambulanza dal cuore forte”, Andreja Restek si impegnerà a portare personalmente quanto raccolto alle famiglie ridotte in schiavitu’ e obbligate a lavorare nei campi agricoli in Libano, zona nord, a cinque chilometri dal confine con la Siria.
Questo contributo potrà aiutare persone piegate da orari massacranti, che iniziano a lavorare alle cinque del mattino e terminano a tarda sera, permettendo ad alcune famiglie di pagare le spese mediche e comprare i beni di prima necessità.
Una delle organizzatrici della mostra, Stefania Aoi, ci svela come è nato il progetto: “L’idea di organizzare questo appuntamento è nata su Facebook, grazie a una foto di Andreja che ritraeva un bambino disperato, questa mi ha ricordato il quadro del pittore norvegese Edvard Munch. Quell’urlo accusatorio, rivolto a un’umanità sorda e capace di ascoltare solo ciò che le interessa, mi ha fatto sentire il bisogno di qualcosa di più che dispiacermi: ho chiamato Andreja e qualcuno degli artisti e tutto ha avuto inizio”.
La fotoreporter Andreja Restek sottolinea l’importanza della condivisione delle proprie esperienze attraverso il suo lavoro, per sensibilizzare su ciò che accade nel mondo, per mettere in luce chi è costretto a lasciare le proprie case a causa della guerra.
Attraverso la fotografia, la pittura e la scultura lei e gli altri artisti, hanno cercato di proiettare ogni spettatore, in modi diversi, su scenari artistici in grado di descrivere un mondo fatto di atrocità.
Il messaggio di questo evento attraverso l’arte, arriva in fondo ai nostri cuori, non lasciandoci nell’indifferenza, ma rendendoci orgogliosi attraverso l’acquisto del nostro biglietto, di avere contribuito in piccola parte ad alleviare la sofferenza di un popolo segnato dalla guerra.
Sede della mostra: Polo del ‘900. Via del Carmine, 14 Torino.
Orari: da lunedì a domenica, dalle 10:00 alle 19:00.