Vaccini AstraZeneca? Solo per gli ultra 65enni. Macché, solo per i 40enni. Pazzi, vanno benissimo per i ragazzini e non per gli anziani. Pura follia, sono perfetti per chi ha più di 60 anni. In attesa delle ultime indicazioni degli esperti che ordineranno di inoculare AstraZeneca solo per chi è nato il 29 febbraio, ha gli occhi azzurri ed i capelli verdi. O, in alternativa, si vaccineranno coloro che sono nati il 2 gennaio del 1985 purché con un occhio di un colore e l’altro di un colore diverso, con capelli biondi tendenti al nero.

Questi sono i meravigliosi esperti italiani, gli scienziati di cui bisogna fidarsi ad ogni costo. Ed ora sarà facile convincere gli ultra sessantenni ad accettare AstraZeneca. In realtà questo è ciò che succede per essersi affidati ad esperti di formiche rosse trasformati in guru televisivi che decidono sulla vita altrui. Esperti che hanno pronosticato stragi ad aprile perché le aperture erano state affrettate; che hanno annunciato morti a raffica per gli assembramenti napoletani per Maradona o per quelli milanesi degli interisti. Esperti che non hanno capito nulla della scuola; che hanno vietato le passeggiate da soli nei boschi per poi scoprire, dopo un anno, che aria e sole facevano bene.
Gente attratta solo dal gettone di presenza in Tv e pronta, per continuare a sproloquiare in pubblico, a sostenere tutto ed il suo contrario. Peccato che in gioco ci fosse la vita di milioni di italiani. Costretti a slalomare tra dichiarazioni smentite dopo pochi giorni, tra annunci assurdi e divieti ancora più assurdi. Il tutto spacciato per scienza. Non è chiaro se sia scientifico far organizzare le vaccinazioni per i ragazzi o vietarle dopo le prime morti. Se sia scientifico inserire nel programma vaccinale gli over 65 o gli under 60.

Il problema non è che qualcuno si è evidentemente sbagliato. Capita a chi fa. Il problema è che questi personaggi hanno avuto la pretesa di essere considerati i depositari della verità benché la verità cambiasse a seconda dei canali televisivi. Il problema è che con i loro errori hanno distrutto la vita sociale ed economica delle famiglie. Hanno rovinato la salute di chi aveva bisogno di moto e di aria aperta ed è stato costretto all’immobilismo domestico.
Il problema è che, come al solito, gli esperti fasulli non pagheranno per i danni che hanno provocato.