Lunedì 1 aprile
Dopo un lungo viaggio per raggiungere la nostra meta, alle 9,00 siamo sbarcati al porto della Maddalena.
Il tempo è bellissimo e il morale alto, malgrado lo scarso tempo che abbiamo potuto dedicare al riposo. Il posto è bellissimo e siamo accolti con molto calore dagli skipper e dai marinai di Oxigen.
In primo luogo ci raduniamo in un’aula messa a disposizione dal Parco Marittimo, in cui Lorenzo Salvatelli, il comandante della barca Ray Sol, ci accoglie e ci fornisce le prime informazioni. Il gran commodoro Tommaso Cerulli si è dovuto assentare per motivi di famiglia, ma dovrebbe ricongiungersi alla flotta verso metà settimana.
Ai ragazzi viene impartita una prima lezione generale sul vento, l’elemento essenziale quando si vuole navigare a vela.
Verso le undici saliamo sulle barche per sistemare i nostri effetti personali e per dare una mano agli equipaggi a caricare le provviste.
L’ambiente è nuovo per la maggior parte degli studenti che hanno bisogno di un poco di tempo per prendere le misure dei nuovi spazi che, come si può ben immaginare, sono piuttosto angusti.
Il pranzo preparato dai neomarinai, comandati alla bisogna, è semplice: insalata e pasta. Il menu è uguale per tutte le barche e predisposto in base alle esigenze energetiche.
Infatti all 15,00 precise si esce dal porto per un primo approccio con mare e vento. Nello specchio di mare racchiuso dalle isole che circondano l’arcipelago gli equipaggi si cimentano in diverse manovre con tempo leggermente nuvoloso e con un vento che si aggira sui 6/7 nodi. L’ideale per un primo approccio con la nuova attività.
Le manovre si prolungano fino alle 18,00, quando la flotta getta l’ancora nel golfo di Arzachena di fronte all’abitato di Cannigione.
Sulle barche va tutto bene ma la stanchezza si fa sentire e la ritirata nelle cabine avviene subito dopo la cena a base di pollo.