Essere stupidi non è indispensabile per fare i maggiordomi di Biden, però aiuta. Così, autoconvinti che la Russia sia isolata – i loro servi nei giornali di regime lo scrivono tutti i giorni – i grandi pensatori ai vertici dei Paesi europei hanno deciso di imporre un tetto al prezzo del petrolio russo. Fantastico! E la risposta non si è fatta attendere. No, non con un calo del prezzo, bensì con la decisione dei Paesi dell’Opec allargato di ridurre la produzione mondiale del petrolio, provocando un immediato rialzo dei prezzi.
Ma a Bruxelles fingono di stupirsi per una decisione guidata non da Mosca ma da Riad. I maggiordomi di Biden, impegnati a distruggere le economie europee, hanno scoperto che un aumento del prezzo del petrolio non farà diminuire l’inflazione. E pazienza se il problema dell’inflazione è legato molto più al prezzo del gas che a quello del petrolio. E, in generale, è la conseguenza delle geniali sanzioni imposte non solo alla Russia ma, ormai, a mezzo mondo.
Però la banda dei maggiordomi finge di non accorgersene. L’importante è obbedire a Biden e far felice Zelensky. E, naturalmente, continuare a disporre di chierici di regime impegnati a nascondere la realtà internazionale. Il petomane di Washington organizza provocazioni militari in ogni parte del mondo ed i maggiordomi europei si indignano contro i ricatti degli Stati canaglia se osano reagire con contromisure che danneggiano le aziende europee.
Così, dopo le megabollette di luce e gas che distruggeranno le famiglie italiane, arriveranno anche i rincari ulteriori della benzina e di tutti i prodotti realizzati con derivati del petrolio o che, comunque, utilizzano il petrolio per la produzione e distribuzione.
Nel frattempo i maggiori introiti consentiranno ai Paesi produttori di avviare o rafforzare i propri progetti di trasformazione delle proprie economie e delle rispettive società. Mentre i maggiordomi si troveranno a fare i conti con il crollo del potere d’acquisto delle famiglie, con una riduzione degli investimenti strategici, con un continuo peggioramento della situazione complessiva. L’Arabia realizza Neom, con un investimento di 500 miliardi di dollari: la prima megalopoli totalmente elettrica e senza auto. Mentre i maggiordomi atlantisti italiani stanno pensando a spegnere l’illuminazione pubblica per lasciare le città in balia della criminalità. Tutti i “piccoli sacrifici” indispensabili per far proseguire la guerra, come vogliono i mercanti di armi ed i padroni statunitensi.