Meno male che ora abbiamo un ministro del turismo esperto di spiagge di lusso. Un ministro pronto a cementificare i pochi metri di coste italiane risparmiate dalla speculazione edilizia. Pronto a sbancare un po’ di montagna per realizzare un aeroporto a Cortina, in modo che i vip amici suoi possano arrivare con gli aerei privati, evitando le fastidiose code provocate dai puzzoni in cerca di evasione e di aria pulita.
Deve essere questa la concezione di “rispetto ambientale” dei seguaci di Scruton in versione italiana. Ma forse ha ragione il ministro. Perché se le famiglie italiane hanno difficoltà ad arrivare a fine mese – ed il denaro dei contribuenti serve per far proseguire la guerra di Biden, Zelensky e Meloni – è evidente che dovranno ridurre la spesa per viaggi e vacanze. Dunque è inutile sprecare tempo e denaro per una fascia di popolazione costretta a rimanere confinata in città. E se i puzzoni non si muovono per infastidire i ricchi, ne beneficia anche l’ambiente. Perché le auto dei poveracci inquinano mentre elicotteri e jet privati migliorano l’aria.

In teoria ai puzzoni resterebbe la possibilità di piccoli spostamenti “fuori porta”. Ma una possibilità solo teorica. Perché poi intervengono i sindaci a bloccare tutto. Avigliana, ad esempio, è un piccolo centro ad una ventina di km da Torino. Cittadina con un centro storico affascinante, che si inerpica verso i resti di un castello medievale, e che si allunga a fianco di due laghi, sovrastata dalla Sacra di San Michele, simbolo ufficiale del Piemonte.
Insomma, un luogo perfetto per attirare un turismo di prossimità. Peccato che i 20 km si percorrano, in auto, in tempi lunghissimi per una selva di semafori, per i limiti di velocità ridicoli e fuori dal tempo, per la minaccia di autovelox. Tutti i comuni lungo il percorso sono impegnati a far cassa con gli automobilisti, trasformando in un incubo ogni viaggio. Certo, si potrebbe utilizzare il treno. Ma il tragitto per raggiungere la Sacra è di 10 km dalla base della montagna, a cui andrebbero aggiunti i km dalla stazione di Avigliana.

Dunque l’auto è indispensabile e, per questo, quando si arriva alla chiesa medievale bisogna sborsare 2,50 euro per un’ora di sosta. Per poi pagare 8 euro a persona per la visita. Sicuramente un incentivo al turismo in una fase di difficoltà economica. Da evitare, ovviamente, una sosta per un pranzo nei pressi della Sacra. Meglio ridiscendere e fermarsi sul lungolago. Predisponendosi al ritorno tra semafori, rotonde, code infinite. E lasciando che Avigliana sia almeno (per fortuna) la capitale della nautica grazie alla Azimut Benetti. Invece di essere anche un luogo di grande fascino per un turismo intelligente perfettamente in grado di convivere con l’attività industriale.
3 commenti
Si ricorda che da Torino ad Avigliana esiste anche una tangenziale comoda e al modico prezzo di €1,50
Bravo!
Hai dimenticato i vigili sul lungo lago sguinzagliati proprio il fine settimana per fare un po’ di multe… ( ma le indicazioni per i posteggi esistenti in zona CAMPI SPORTIVI non siano mai state messe….) mi vergogno che il mio bel comune non abbia ancora compreso che turismo e accoglienza viaggiano insieme.
Sono della val di Susa e di Avigliana. Penso che non hai bene idea di come stanno le cose.saluti