Non tutti i mali vengono per nuocere, recita un antico proverbio. Royce White, l’ala grande ex Nba scelta da coach Larry Brown e ingaggiata dalla Fiat Torino, non è mai arrivato sotto la mole.
I troppi tentennamenti dell’ex Huston Rockets hanno spazientito la dirigenza gialloblu, che ha deciso di troncare sul nascere il rapporto.
«La Società – sta scritto nella nota ufficiale – è abituata a rispettare i contratti, sempre e comunque, ma pretende che anche gli altri lo facciano».
L’emergenza che si è creata ha portato la dirigenza a correre immediatamente ai ripari. E questa volta si potrebbe dire, sempre parafrasando un detto popolare, che «il taccone sia meglio del buco».
Già, perché alla fine è tornato a Torino Jamil Wilson, uno dei protagonisti assoluti della stagione 2016-2017, tanto da essere addirittura scelto prima in eurolega (Bamberg) e poi in Nba, dove è stato anche protagonista – seppur per un breve periodo – a Los Angeles, in maglia Clippers.
Wilson, nativo di Milwaukee, classe 1990, due stagioni fa, al primo anno in Italia, giocò una trentina di partite, realizzando una percentuale di 13 punti a match, 5,9 rimbalzi, 52,8% da due e 39,8% da tre.
Convincerlo a tornare non è stato semplicissimo, visto il valore del giocatore: nel contratto di Wilson (che ha all’attivo anche una breve esperienza lo scorso anno a Bologna) sono state infatti inserite clausole d’uscita con buyout in favore della Società per NBA ed Eurolega. In pratica se entro una certa data una squadra che gioca in Eurolega o una franchigia Nba dovessero chiamarlo, il giocatore potrebbe liberarsi, ma la Fiat Torino incasserebbe una somma di danaro, magari da investire proprio sul mercato.
La speranza dei tifosi gialloblù è però che Jamil resti a Torino per tutta la stagione – e non solo – dal momento che era uno dei giocatori più amati dal Palaruffini, quasi al pari di Deron Washington, finito quest’anno a Venezia dopo due anni molto positivi nel capoluogo subalpino.
Wilson, rispetto all’incognita White, rappresenta quindi un «usato sicuro» con esperienza nel campionato italiano, in grado di contribuire a guidare i tanti americani alla prima esperienza nel basket del Belpaese. Non solo: le sue caratteristiche di realizzatore e la sua attitudine a ricoprire il ruolo di 4 lo rendono un’arma importate per l’attacco di coach Brown.
Intanto è iniziata con numeri molto positivi la campagna abbonamenti per la stagione 2018-2019 e l’Eurocup.
La nuova casa della Fiat Torino sarà il Palavela. La prelazione (riservata agli abbonati della scorsa stagione) è iniziata lo scorso 23 agosto. Da sabato 1 settembre apertura libera. Le tessere si possono acquistare nella sede sociale di corso Siracusa 10, a Torino oppure online, attraverso il circuito Vivaticket.